MANAMA – Due R18 e-tron quattro saranno in prima fila nella 6 Ore del Bahrein. Abbandonata la tradizionale versione Ultra, Allan McNish lancia un primo segnale ai compagni rivali, conquistando la sua seconda pole position della stagione. Lo scozzese rompe un digiuno iniziato dalle qualifiche di Spa-Francorchamps.
Il miglior tempo della Audi n.2 è stato di 2:02.175. Marcel Fässler, a bordo della gemella n.1, ha concluso la sessione a soli 74 millesimi dal primo posto. Il compagno di Lotterer e Treluyer ha causato anche un breve regime di bandiere rosse, dopo aver colpito un birillo posto ai margini della prima curva. Nulla da fare, invece, per Toyota: Nicolas Lapierre non è riuscito a impensierire la squadra di Stoccarda, accusando un distacco finale di circa mezzo secondo. Tra i privati arriva il bis di Neel Jani e Rebellion Racing: con un giro in 1:47.638, lo svizzero s è messo alle spalle Danny Watts e Karun Chandhock. Nessun tempo, invece, per l’altra Lola Toyota di Belicchi/Primat.
In LMP2, Sarrazin ha trascinato Starworks Motorsport verso un’altra partenza dal palo. ADR-Delta e la sua Oreca Nissan si confermano ai vertici, grazie al secondo posto in griglia di John Martin. OAK Racing ha sfruttato gli ultimi giri per l’assalto alle prime posizioni: Olivier Pla è riuscito a stampare il terzo tempo, seguito dal compagno Dominik Kraihamer. Nicolas Minassian e Pecom, proprio sul finale, si sono così visti soffiare il terzo posto, scendendo in quinta posizione. La Oreca n.49 argentina precede la prima Lotus in griglia, guidata da James Rossiter.
In GTE Pro è stata una lotta a due tra Aston Martin e Porsche: migliorando giro dopo giro, Stefan Mücke si è aggiudicato la pole position con un giro in 2:00.234, risultando tre decimi più rapido del rivale di Felbermayr, Richard Lietz. Nonostante gli sforzi nel finale, Giancarlo Fisichella si è dovuto accodare al terzo posto, con un secondo di ritardo dai migliori. AF Corse-Waltrip sale al vertice con il miglior tempo di Rui Aguas (2:02.812), che domani scatterà in testa ela Corvette Larbre di Fernando Rees e la Porsche 997 Felbermayr in mano a Paolo Ruberti.
Alessandro Burkia