La piccola nuotatrice ha gareggiato nella prima batteria dei 50 farfalla ai Mondiali di Kazan, in Russia, piazzandosi all’ultimo posto con un tempo di 41 secondi e tredici centesimi. Ma ha battuto il record di gioventù ai Mondiali.
Per lei, figlia di un’insegnante e un nuotatore professionista “è abbastanza logico”. “Ma ho dovuto superare le mie compagne prima di arrivare qui”. Ci si è anche chiesti come abbia fatto una nuotatrice di 10 anni a qualificarsi per una competizione così importante, facendo registrare necessariamente dei tempi migliori rispetto a quelli delle sue connazionali. E la sua età aveva alimentato il dibattito sulla partecipazione della birmana Ahnt Khaung Htut, di 12 anni, che ha nuotato nelle eliminatorie dei 100 metri rana. Parla in inglese fluentemente e al sito ufficiale della manifestazione spiega: “Io sono la nuotatrice più veloce della squadra del Bahrain“. A differenza di altre federazioni sportive, la Federazione internazionale di nuoto (Fina) non mette un limite di età. Negli ultimi giorni si è parlato molto di Tareq e si è discusso dell’opportunità o meno di far gareggiare a un Mondiale un’atleta così giovane. La Federazione europea (Len), consente la partecipazione a nuotatori maggiori di 14 anni nelle sue gare.