Come di consueto è stato il colosso dell’alluminio Usa, Alcoa, ad aprire la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti che proseguirà il prossimo 12 ottobre con le trimestrali di Jp Morgan e Wells Fargo. Ieri sera, a fari spenti, Alcoa ha comunicato i suoi numeri trimestrali. La società ha chiuso l’ultimo trimestre con una perdita pari a 143 milioni di dollari, ossia 13 centesimi per azione. Rispetto ai numeri dello scorso anno, il confronto è impietoso. Un anno fa infatti Alcoa chiudeva il trimestre con un utile pari a 172 mln di dollari, ossia 15 cent per azione.
Trimestrale Alcoa: numeri in chiaroscuro
Escludendo le poste non ricorrenti i profitti di Alcoa si sono quindi attestati a 32 milioni di dollari, ossia 3 centesimi per azione. Nonostante l’oggettiva flessione il dato trimestrale di Alcoa è comunque migliore rispetto alle attese degli analisti. Il consensus infatti puntava su un utile per azione rettificato in pareggio.
La debole performance che Alcoa ha messo a segno nel trimestre è stata causata dal ribasso della domanda di alluminio a livello mondiale.
Per il futuro le previsioni non sembrano essere migliori. Alcoa infatti si attende un’ulteriore contrazione della domanda a causa del rallentamento economico in Cina e dei timori per la crisi nell’area euro.
Nota positiva della trimestrale di Alcoa è stato l’accordo raggiunto tra la multinazionale e Aluminium Bahrain per l’archiviazione della causa legale giacente presso la corte distrettuale della Pennsylvania. La causa sarà ritirata previo il versamento nelle casse di Aluminium Bahrain di 85 mln di euro in due tranche.