Si è piazzata al 64esimo e ultimo posto ed è stata eliminata. Tareq ha gareggiato nella prima batteria dei 50 farfalla ai Mondiali che si stanno tenendo a Kazan, in Russia: è arrivata ultima con un tempo di 41 secondi e 13 centesimi, piuttosto distante dalla sue avversarie, e non si è quindi qualificata per la semifinale (per capire: il record del mondo è di 24 secondi e 43 centesimi, stabilito dalla svedese Sarah Sjöström).
Di fronte allo stupore per la sua partecipazione ai mondiali, nei giorni scorsi la nuotatrice del Bahrain, figlia di una insegnante e di un nuotatore professionista, aveva replicato: “È abbastanza logico. Ma ho dovuto superare le mie compagne prima di arrivare qui”. Tareq ha detto di essere “la nuotatrice più veloce del Bahrein” e che il suo obiettivo è guardare gli altri atleti e imparare da loro più cose possibili. Semplice, a differenza della normativa Len, secondo la quale bisogna avere minimo 14 anni per poter gareggiare alle competizioni europee, la Federazione Internazionale di Nuoto non fissa alcun limite d’età.
Di Ahnt Khaung Htut, 12enne nuotatore birmano sceso in vasca qualche giorno fa nella batteria di apertura dei 100 metri rana, vi abbiamo già parlato. E lei risponde: “Non ho paura di niente e di nessuno”.