Il team principal della Ferrari ha rilasciato alcune significative dichiarazioni sull’approccio alle gare della Ferrari e sui prossimo sviluppi.
Prendere la Mercedes, con le buone o con le cattive. Sembra un po’ questo il pensiero fisso di Maurizio Arrivabene, il team principal che ha il pallino fisso della vittoria, che non è vero “che chi si accontenta gode” e che aveva promesso, già a motori spenti, una Ferrari molto più sbarazzina e d’attacco rispetto all’infausto recente passato.
“In Bahrain abbiamo attuato una strategia aggressiva con Kimi ed è esattamente quello che intendevo io quando parlavo di attaccare…Sappiamo che c’è ancora un certo divario cronometrico con le Mercedes e quindi l’unico modo per mettergli pressione e provare a batterli è essere aggressivi”.
Per ora è così, la Ferrari deve inventarsi qualcosa, brillantemente coadiuvata dall’estro degli attuali tecnici e dalle capacità di guida dei suoi piloti, poi “se un giorno, non so quando, riusciremo a prenderli, le strategie magari cambierano“.
Così Arrivabene, che promette quindi ancora sorprese. Ad esempio a Barcellona farà certamente caldo e la Pirelli porterà mescole medium e hard. Il terreno ideale per preparare una trappola sfruttando la delicatezza di guida e la destrezza nella gestione delle gomme di Raikkonen (magari facendolo fermare una sola volta, chissà).
La strategia però non è tutto, la Ferrari punta anche e soprattutto a recuperare il gap prestazionale con le frecce d’argento e molto attesi sono gli aggiornamenti aerodinamici per il primo Gp europeo. Per quelli al motore bisognerà aspettare il Gp del Canada o tutt’al più l’Austria, ma non c’è fretta, perché il V6 ibrido spinge che è una bellezza.
“Stiamo preparando, come tutti, alcune soluzioni nuove per Barcellona. Procediamo nello sviluppo passo dopo passo, ma penso che alla fine arriveremo con un buon pacchetto in Spagna” chiosa un Arrivabene fiducioso.