di  Redazione.  Scritto  il  10 febbraio 2015  alle  6:00.

Alla fine il governo del Bahrain ha deciso di far chiudere il nuovo canale panarabo ‘Al-Arab’ finanziato dal miliardario saudita al-Walid ben Talal. Lanciata il 1° febbraio a Manama, il nuovo canale satellitare si era posto come alternativa ad al-Arabiyya e ad al-Jazeera, ma il suo sogno ha avuto vita breve infrangedosi contro quello stesso governo che in prima battuta aveva autorizzato l’operazione.

Ieri, attraverso un comunicato, l’Autorità dell’informazione del Bahrain, ha riferito di aver chiuso la tv perché quest’ultima non aveva ottenuto le autorizzazioni necessarie.

Formula diplomatica, che secondo alcuni osservatori deve essere letta anche alla luce di quanto avvenuto il primo giorno di trasmissioni quando era stato dato spazio all’opposizione politica in Bahrain.

In effetti, le trasmissioni erano state sospese già dopo ioò rpimo giorno, ma per generici “problemi tecnici e amministrativi”; ieri è arrivato il definitivo ko.

Il Bahrain è il più piccolo dei paesi del Golfo ed è retto da una monarchia contestata vivamente dall’opposizione e da una buona parte della popolazione; il governo è stato più volte accusato dalla comunità internazionale di aver violato i più elementari diritti umani.