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30 novembre 2013 – La Toyota di Buemi/Sarrazin/Davidson vince la 6 ore del Bahrain sull’Audi nr. 1 con due sole LMP1 al traguardo. In classe LMP2 i campioni sono Martin Plowman, Ricardo Gonzales e Bertrand Baguette, mentre nelle classi GT la vittoria dei team va alla Ferrari e a Gimmi Bruni.
La 6 ore del Bahrain, ottavo e conclusivo evento del Fia World Endurance Championship 2013, è andata in archivio con la vittoria della Toyota guidata da Sebastien Buemi, Anthony Davidson e Stephane Sarrazin. Il trio si è imposto facilmente sull’Audi nr. 1 di Marcel Fassler, André Lotterer e Benoit Treluyer in un finale che ha visto solo due vetture LMP1 al traguardo.
L’Audi nr. 2 di Tom Kristensen, Allan McNish e Loic Duval si è fermata per problemi meccanici mentre sulla Lola/Toyota del Rebellion racing (guidata da Belicchi/Beche/Prost) ha ceduto il motore. Non ha oltrepassato la seconda ora di gara la Toyota che aveva siglato la pole con Alex Wurz costretto a parcheggiare la vettura poco oltre l’uscita dalla pit lane. Brivido inoltre per Treluyer che nella prima ora di gara si era buttato allegramente all’interno della Ferrari 458 del Krohn Racing quando questa era già entrata in curva spedendola in testacoda.
Nella classe LMP2 la vittoria di classe è andata al trio Conway/Martin/Rusinov sull’Oreca/Nissan del team G-Drive, giunti terzi assoluti a fine gara. Nonostante la quarta vittoria stagionale, i campioni del mondiale endurance della classe LMP2 sono invece Ricardo Gonzales, Bertrand Baguette e Martin Plowman sulla Morgan/Nissan dell’Oak racing, quarta di classe allo scadere delle sei ore.
Nella seconda divisione dei prototipi è stata battaglia fin dalle prime curve, dove le due Lotus si sono messe subito fuori gara. Vitantonio Liuzzi è finito sulla via di fuga dopo pochi metri mentre in un paio di tornate, sempre nello stesso punto, Dominik Kraihamer si è girato colpendo una Porsche che sopraggiungeva. Uscita ad alta velocità nelle ultime ore invece per la vettura del PeCom racing, guidata in quel momento da Pierre Kaffer.
Nella classe GTePRO a vincere il titolo è stato Gianmaria Bruni, (in foto) affiancato in quest’ultima gara non dal solito Giancarlo Fisichella ma da Toni Vilander. Sostanzialmente uno scambio di sedili tra i due, con il romano che ha corso in vettura con Kamui Kobayashi. Ad agevolare la corsa verso il titolo della Ferrari 458 del team AF Corse è stato anche il ritiro dell’Aston Martin di Darren Turner e Stefan Mucke che comandavano la classifica. Le due Ferrari aF Corse si sono alternate al traguardo alle due Porsche ufficiali del team Manthey.
Trionfa la Ferrari 8star (ma sempre gestita da AF Corse) anche tra i team della classe GTeAM, anche se Davide Rigon, Enzo Potolicchio e Rui Aguas – secondi al traguardo – non si fregiano del titolo. La vittoria finale è andata all’equipaggio composto da Jamie Campbell-Walter, Stuart Hall e Roald Goethe (quinti di classe) mentre in gara hanno vinto Chrisstofer Nygaard, Kristian Poulsen e Nicky Thiim. Non ha visto il traguardo la Porsche del team Proton con gli italiani Palo Ruberti, Gianluca Roda e Christian Ried.
Bahrain, Gara
1. Buemi/Davidson/Sarrazin – Toyota TS030 – 199 giri
2. Lotterer/Fassler/Treluyer – Audi r18 etron Team Joest – 1’10.585
3. Martin/Conway/Rusinov – Oreca/Nissan Team G-Drive – 15 giri
4. Pla/Heinemeier Hansson/Brundle – Morgan/Nissan Oak racing – 15 giri
5. Wirdheim/Reip/Lancaster – Zytek/Nissan Greaves Motorsport – 15 giri
6. Baguette/Gonzales/Plowman – Morgan/Nissan Oak racing – 17 giri
7. Nicolet/Ihara/Cheng – Morgan Nissan Oak racing – 19 giri
8. Giroix/Kerr/Dolby – Oreca/Nissan Team Delta ADR – 21 giri
9. Bruni/Vilander – Ferrari 458 AF Corse – 24 giri
10. Bergmeister/Pilet – Porsche 911 RSR Team Manthey – 24 giri
11. Kobayashi/Fisichella – Ferrari 458 AF Corse – 25 giri
12. Lieb/Lietz – Porsche 911 RSR Team Manthey – 25 giri
13. Nygaard/Poulsen/Thiim – Aston Martin Vantage – 26 giri
14. Perez Companq/Kaffer/Minassian – Oreca/Nissan PeCom racing – 27 giri
15. Potolicchio/Aguas/Rigon – Ferrari 458 Team 8Star – 27 giri
16. Perrodo/Collard/Griffin – Ferrari 458 AF Corse – 27 giri
17. Bornhauser/Canal/Rees – Corvette C6 Team Larbre – 28 giri
18. Hall/Campbell-Walter/Goethe – Aston Martin Vantage – 30 giri
19. Narac/Vernay/Palttala – Porsche 911 RSR Team IMSA – 37 giri
20. Lamy/Senna/Stanaway – Aston Martin Vantage – 54 giri
Ritirati
108° giro – Darren/Turner – Aston Martin Vantage
92° giro – Kristensen/Duval/McNish – Audi r18 etron Team Joest
85° giro – Ried/Roda /Ruberti – Porsche 911 RSR Team Proton
82° giro – Krohn/Johsson/Mediani – Ferrari 458 Team Krohn
43° giro – Wurz/Lapierre/Nakajima – Toyota TS030
23° giro – Belicchi/Beche/Prost – Lola/Toyota Team Rebellion
4° giro – Holzer/Kraihamer/Charouz – Lotus T128 Team Praga
1° giro – Weeda/Liuzzi/Auer – Lotus T128 Team Praga
LMP1 LMP2 GTePRO GTeAM
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