di  Redazione.  Scritto  il  23 ottobre 2013  alle  7:34.

Attraverso il suo profilo Twitter, la Ong Bahrain Watch ha denunciato che il governo del piccolo emirato del Golfo riceverà a breve un carico di 1,6 milioni di lattine di gas lacrimogeno, da utilizzare per la “repressione delle manifestazioni contro il regime” che si verificano dal febbraio 2011.

L’Ong, vicina ai gruppi di opposizione sciita dell’isola, assicura di essere in possesso di una copia del documento ufficiale dell’acquisto da una compagnia della Corea del Nord. Il contratto include anche 90 mila granate che rilasciano fumo e la formazione della polizia locale al loro utilizzo.

Bahrain Watch ricorda che, degli 80 morti causati in questi due ultimi anni durante le proteste politiche, 39 corrispondono a manifestanti rimasti uccisi per intossicazione o per l’impatto delle lattine.

Una volta che l’acquisto sarà effettivo, continua la Ong, “ci saranno più gas lacrimogeni nel paese che persone”. Il Bahrain ha una popolazione di circa 1,3 milioni di abitanti.

L’assemblea nazionale (parlamento) del Bahrain ha approvato in luglio una serie di raccomandazioni che danno alle autorità maggiori poteri per reprimere le proteste a favore delle riforme politiche, che si prevede possano aumentare il prossimo mese.

Le nuove misure, varate in una sessione straordinaria, includono la possibilità di dichiarare leggi di emergenza, togliere la nazionalità ai condannati, inasprire le pene e perseguire gli attivisti nelle reti sociali, riportano i media locali.

Prevedono inoltre il divieto di ogni sorta di protesta nella capitale Manama, e mettono in guardia gli ambasciatori di paesi stranieri qualora intendessero appoggiare le attività dei gruppi oppositori.