Bahrain: Inasprite le pene per chi insulta il re

BAHRAIN – Manama. 05/02/14. Inasprite le pene per chi insulta il re. Il re del Bahrain ha, infatti, approvato una legge che impone una condanna fino a sette anni e una multa fino a 10.000 dinari (26.500 $) per chi lo insulta pubblicamente.

 

La misura di re Hamad evidenzia la sensibilità del Bahrain e altri stati arabi del Golfo alle critiche verso alti funzionari e membri della famiglia al potere, critiche non ammesse quindi come dissenso politico. I tribunali in Kuwait e Qatar hanno imposto pene detentive a diversi cittadini per aver insultato i loro governanti negli anni passati. La nuova legge, riportata dall’agenzia di stato del Bahrain, News Agency, sostiene che le sanzioni si applicano a «chi ha insultato, in qualsiasi modo pubblico, il re del Bahrein, o la sua bandiera, o il suo emblema nazionale».

Una legge precedente prevedeva che chi «offende l’Emiro del paese, la bandiera nazionale o l’emblema» verrà incarcerato ma non aveva fissato i termini. In base al codice penale, qualsiasi pena detentiva deve durare 10 giorni fino a un massimo di tre anni, salvo altre specifiche. La nuova norma prevede il carcere fino a sette anni, nonché una multa da 1.000 a 10.000 dinari per aver insultato il re. Il Bahrain negli ultimi anni è stato accusato da più parti di violare i diritti umani, e l’opposizione sciita lamenta che il governo non da spazio all’opposizione. Dal 2011 vi sono continui scontri. 

Difficile il dialogo nel Paese, vista la sua contesa tra sciiti iraniani e sunniti dell’Arabia Saudita. 

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