Bahrain, test day 4: Hamilton chiude al top
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Post 02 Marzo 2014
By Marco Privitera
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I giochi sono fatti, il tempo per gli esperimenti è finito: la prossima volta che i motori si accenderanno si dovrà giocoforza fare sul serio. L’ultima giornata di test pre-stagionali, andata in scena sul tracciato del Bahrain, ha lasciato diversi dubbi e qualche certezza. Cinque team sembrano, al momento, avere qualcosa in più degli altri: si tratta (in ordine sparso) di Mercedes, Ferrari, McLaren, Williams e Force India. Questione di sensazioni legate all’affidabilità, ai giri percorsi, alla consistenza mostrata sul passo gara ed alla velocità sul giro singolo. Per quanto riguarda tutti gli altri, chi più e chi meno, il debutto a Melbourne potrebbe riservare amare sorprese. Intanto, Lewis Hamilton ha concluso la lunga trasferta in Bahrain togliendosi la soddisfazione di siglare il miglior tempo dell’ultima giornata: 1’33″278 con gomme Supersoft, a pochi millesimi dalla migliore prestazione assoluta dei test fatta registrare ieri da Felipe Massa. Il pilota anglo-caraibico ha completato 69 giri, nonostante un problema al cambio lo avesse costretto a rimanere fermo ai box durante buona parte della mattinata. Dunque, la nuova W05 è senza dubbio veloce (sia sul passo gara che nella simulazione qualifica), ma permangono ancora alcuni dubbi sul versante dell’affidabilità.
Del resto nessuno, durante questi test, è stato esente da problemi: nè la Williams nè tantomeno la Ferrari, che oggi hanno piazzato rispettivamente Bottas e Alonso a 0″709 e a 1″002 dal pilota della Mercedes. Il team di Grove si è confermato come la vera sorpresa di questa fase pre-stagionale, supportato anche da una power unit che sembra in grado di fornire un surplus di cv rispetto alla concorrenza; il Cavallino si è concentrato sulla messa a punto di alcuni configurazioni elettriche in mattinata, prima di sostituire il cambio sulla F14T e dedicarsi a prove di long e short run nel pomeriggio. Si è confermata su buoni livelli anche la Force India, grazie al quarto tempo di Hulkenberg, mentre è apparsa in crescita la Toro Rosso, la quale ha realizzato il quinto tempo di giornata con Vergne. Giornata da record per la Sauber: dopo essere rimasta bloccata ai box ieri per l’intera giornata, la C33 ha oggi compiuto con Sutil e Gutierrez la bellezza di 177 giri complessivi. Discorso opposto, invece, per la McLaren, la quale ha pagato un problema al propulsore (arrivato a fine chilometraggio) riuscendo a percorrere soltanto 22 giri. E veniamo ai team motorizzati Renault: oltre alla già citata Toro Rosso, ha fatto registrare significative conferme sotto il punto di vista dell’affidabilità anche la Caterham, protagonista di ben 106 tornate con Kobayashi; la prestazione è ancora lontana, ma se non altro si tratta già di una buona base di partenza. Difficile, invece, ipotizzare una prima gara senza intoppi per Red Bull e Lotus, soprattutto in base a quanto visto a Sakhir: Vettel ha percorso 77 giri, ma non è stato esente da guai, visto il testacoda causato da un cedimento nell’impianto frenante; disastrosa, ancora una volta, la E22: anche oggi, Grosjean si è fermato per ben due volte in pista, realizzando l’ultimo tempo di giornata. Tra l’altro, le numerose interruzioni (ben otto) della giornata odierna hanno convinto ad estendere la sessione con un bonus di 25 minuti aggiuntivi. Il deserto ha dunque emanato le proprie sentenze: appuntamento all’Albert Park di Melbourne.
1. Lewis Hamilton, Mercedes, 1m 33.278s, 70 giri
2. Valtteri Bottas, Williams, 1m 33.987s, 108 giri
3. Fernando Alonso, Ferrari, 1m 34.280s, 74 giri
4. Nico Hulkenberg, Force India, 1m 35.577s, 74 giri
5. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso, 1m 35.701s, 74 giri
6. Adrian Sutil, Sauber, 1m 36.467s, 91 giri
7. Max Chilton, Marussia, 1m 36.835s, 61 giri
8. Esteban Gutierrez, Sauber, 1m 37.303s, 86 giri
9. Sebastian Vettel, Red Bull, 1m 37.468s, 77 giri
10. Jenson Button, McLaren, 1m 38.111s, 22 giri
11. Kamui Kobayashi, Caterham, 1m 38.391s, 106 giri
12. Romain Grosjean, Lotus, 1m 39.302s, 32 giri
Marco Privitera
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