A soli dieci anni d’età Alzain Tarek, atleta del Bahrein, è diventata la più giovane nuotatrice di sempre a partecipare ad un Mondiale di nuoto. Ha chiuso le batterie all’ultimo posto, il 64esimo, in 41 ” 13. C’erano nuotatrici adulte? Certo. Il sogno di confrontarsi direttamente con il suo idolo, la campionessa svedese Sarah Sjostrom, non si è avverato.
La nuotatrice, figlia di una insegnante e di un nuotatore professionista, proviene dal Regno del Bahrain, piccolo Stato situato su un arcipelago di 33 isole vicino alle coste occidentali del Golfo Persico. Alzain ha terminato la sua serie col tempo di 41 secondi e 13 centesimi, ed è risultata naturalmente anche la meno veloce di tutte le 64 partecipanti alle batterie dei 50 farfalla. Con i colori di questo Paese, infatti, Alzain fa il suo esordio ai mondiali di nuovo a Kazan, in Russia, e le sue specialità sono i 50 delfino, farfalla e stile libero.
C’è chi invoca un limite d’età sotto il quale gli atleti non possono gareggiare chiedendo alla Fina (Federazione internazionale di nuoto) di attivarsi, dato che solo per i tuffi non si può scendere sotto i 14 anni. “Bisogna vedere quanta libertà o quanta pressione da parte dei genitori e dei parenti ha – aveva detto l’allenatore della squadra tedesca, Henning Lambertz -“.
“Non ho paura di niente e di nessuno”. Anche se non ho mai fatto un mondiale, ho già gareggiato molte volte.