Tocca a Investcorp, fondo di private equity del Bahrain, trattare con la maison Roberto Cavalli. Sono infatti finite in un nulla di fatto le trattative con Permira, per la cessione di una parte della quota di maggioranza della griffe fondata dallo stilistatoscano.

Cavalli potrebbe cedere una quota il cui valore si aggira intorno ai 450 milioni di euro, debito incluso.

Secondo il Financial Times, inoltre, Cavalli vorrebbe concludere la trattativa entro giugno, malgrado il confronto con Investcorp sia ancora in fase embrionale.

Il 2013 si è chiuso per la griffe con un fatturato consolidato netto pari a 201 milioni di euro, in incremento del 9,3 percento rispetto all’esercizio 2012

A inizio d’anno hanno lasciato la maison l’amministratore delegato Gianluca Brozzetti e il chief operating officer Carlo di Biagio

Il 2013 si è chiuso per la griffe con un fatturato consolidato netto pari a 201 milioni di euro, in incremento del 9,3 percento rispetto all’esercizio 2012. I ricavi da vendite dirette, che rappresentano il 70 percento del business, hanno registrato una crescita del 7,1 percento nonostante un anno in cui le vendite wholesale hanno risentito della crisi del mercato Italiano (-2,7 percento).

La crescita dei ricavi retail nei monomarca in proprietà, in aumento del 18,6 percento rispetto all’esercizio 2012 (+22,0 percento a cambi costanti), è riconducibile sia alle maggiori vendite realizzate nei negozi esistenti (+8 percento), sia all’apertura di nuove boutique, tra cui le boutique di St Tropez, Vienna, Hong Kong IFC e il rinnovo della boutique di Rodeo drive a Los Angeles e l’espansione della boutique di Beijing al Peninsula Hotel.

A fine 2013 erano 179 i monomarca totali del gruppo Roberto Cavalli, di cui 90 Roberto Cavalli (44 in proprietà), 44 Just Cavalli, 31 Cavalli Class e 14 Roberto Cavalli Junior.

Foto: Roberto Cavalli