E’ totalmente regolare la partecipazione ai mondiali di nuoto di Alzain Tareq, bambina del Baharain di 10 anni, non ci sono regole nel nuoto che impongano un limite di età. Ha chiuso le batterie all’ultimo posto, il 64esimo, in 41 ” 13. “Ma ho dovuto superare le mie compagne prima di arrivare qui”. Alzain ha terminato la sua serie col tempo di 41 secondi e 13 centesimi, ed è risultata naturalmente anche la meno veloce di tutte le 64 partecipanti alle batterie dei 50 farfalla. Parla in inglese fluentemente e al sito ufficiale della manifestazione spiega: “Io sono la nuotatrice più veloce della squadra del Bahrain“. Il sogno di confrontarsi direttamente con il suo idolo, la campionessa svedese Sarah Sjostrom, non si è avverato.
Per lei, figlia di un’insegnante e un nuotatore professionista “è abbastanza logico”.
Quello della Tarek, tuttavia, non è l’unico caso a far discutere: alcune polemiche, infatti, erano già nate in seguito alla partecipazione ai mondiali di nuoto di Kazan dell’ atleta birmano Ahnt Khaung Htut, di soli 12 anni, nelle eliminatorie dei 100 rana e dei 400 stile libero. “Bisogna vedere quanta libertà o quanta pressione da parte dei genitori e dei parenti ha – aveva detto l’allenatore della squadra tedesca, Henning Lambertz -“.