Si va sempre più verso una corsa a tre per la presidenza della Fifa. La Confederazione africana ha annunciato da Kigali, in Ruanda, che alle elezioni del prossimo 26 febbraio sosterrà lo sceicco del Bahrain, Salman Bin Ibrahim Al Khalifa. Il numero uno della Confederazione asiatica diventa così il grande favorito per la successione a Blatter, visto che l’Africa rappresenta ben 54 voti su 209. Alla luce di questo sostegno, inoltre, dovrebbe ritirarsi dalla corsa l’uomo d’affari sudafricano ed ex compagno di cella di Mandela, Tokyo Sexwale, che aveva legato la propria candidatura al sostegno del suo Continente. A sfidare Salman rimarrebbero dunque Gianni Infantino, che può contare sul supporto di Uefa, Conmebol e Concacaf, Jerome Champagne e il principe Alì al bin Hussein di Giordania.
Nel giorno in cui la Confederazione africana annuncia il suo sostegno allo sceicco Salman, l’Egitto rompe il fronte e annuncia l’appoggio al principe Alì al Bin Hussein di Giordania per le elezioni per la presidenza della Fifa in programma il 26 febbraio prossimo. Quella egiziana potrebbe non essere l’unica defezione visto che il sudafricano Tokyo Sexwale, nonostante le pressioni per farsi da parte, vorrebbe rimanere ancora in corsa. Al momento Salman potrebbe dunque contare sul supporto della Confederazione asiatica che presiede e di 53 delle 54 Federazioni africane. Gianni Infantino, segretario generale della Uefa, oltre al sostegno dell’Europa ha quello di Conmebol e Concacaf. Il quarto candidato alla successione di Blatter è invece l’ex vice segretario generale della Fifa, Jerome Champagne.