E’ calato il sipario sul campionato World Endurance con la 6 Ore del Bahrain . La vittoria assoluta è andata alla Toyota TS030 Hybrid di Davidson/Buemi/Sarrazin che in sei ore hanno percorso 199 giri. Sul podio anche l’Audi R8 e-tron quattro di Lotterer/Tréluyer/Fässler e la Nissan Rusinov/Martin/Conway.
Per la Toyota di Buemi C. si tratta della prima vittoria stagionale. Una vittoria sperata dopo che la Casa giapponese aveva monopolizzato la prima fila ma poi diventata a rischio per via del ritiro della Toyota di Alex Wurz, Nicolas Lapierre and Kazuki Nakajima era stata costretta al ritiro per via di una perdita d’olio al motore e per un all’allarme lanciato da Buemi a meno di venti minuti dalla bandiera a scacchi: lo svizzero per radio non cessava di lamentarsi dell’aumentare di una vibrazione nella zona posteriore della vettura.
Anche per l’Audi è stata una gara difficile: proprio mentre la Toyota vedeva fermarsi Wurz la scuderia della Casa degli Anelli vedeva fermarsi Duval mentre al box Kristensen e McNish sembravano non darsi pace e si era solo al 93° giro.
Sembrava che l’altra Audi, quella di Lotterer/Tréluyer/Fässler riuscisse a tenere agevolmente il ritmo della vettura giapponese invece proprio nel momento della verità Fassler si dimenticava di essere in lizza per la vittoria: prima perdeva oltre trenta secondi in pochi giri poi effettuava un sorpasso in regime di bandiere gialle con conseguente Stop and Go e così l’armata del dr. Wolfang Hulrich perdeva ogni speranza di poter rimontare e doveva accontentarsi del secondo posto. Per l’Audi una conclusione di stagione al di sotto delle aspettative: in ogni caso è stato il quindicesimo podio in otto gare. Niente male egualmente !!
Una giornata di festa si è trasformata in un disastro per l’Aston Martin che a due ore dalla fine e a soli 49 minuti dai fuochi artificiali della festa finale vedeva fermarsi, per problemi al motore, entrambe le due vetture di Turner/Mücke (giro 109) Lamy/Senna/Stanaway (giro 145). Un doppio ritiro che ha aperto all’AF Corse e a Gimmy Bruni il titolo mondiale.
In ogni caso all’Aston Martin rimane la soddisfazione del successo nella categoria GTE-AM: sia in gara con Nygaard-Poulsen-Thiim sia in campionato grazie a Campbell/Walter/Hall.
E così è arrivata la tripletta mondiale: la Ferrari vince il titolo costruttori GT, Gianmaria Bruni si aggiudica la corona Piloti GTE Pro, AF Corse fa suo il titolo Team. È un epilogo straordinario quello al termine della “6 Ore del Bahrain”.
Sul circuito del Sakhir Gianmaria Bruni e Toni Vilander, sulla Ferrari 458 Italia di AF Corse, hanno chiuso la gara davanti a tutti, portando così alla conquista dei tre prestigiosi titoli in chiave iridata. Giancarlo Fisichella, abituale compagno di vettura di Bruni, è vice campione del mondo: in Bahrain, l’ex pilota di F1 ha corso sulla Ferrari 458 Italia di AF Corse, insieme a Kamui Kobayashi. La scelta di dividere i due piloti romani che, alla vigilia del gara in Bahrain erano al vertice del mondiale, doveva aumentare le possibilità di vittoria. Così è stato. Partiti dalla quarta posizione in griglia, i due piloti hanno preso saldamente la testa della corsa dopo il primo pit stop (un’ora di gara), mantenendola fino alla bandiera a scacchi.
Il loro passo non ha concesso alcuna chance agli avversari: i 43 secondi di vantaggio sulla Porsche di Bergmeister e Pilet, alla bandiera a scacchi, sono la prova della grande giornata della 458 GT2.
Terza posizione in Bahrain – doppio podio nella GTE Pro per Ferrari ed AF Corse – per la 458 di Fisichella e Kobayashi.
GTE Am
Successi anche in categoria GTE Am. 8 Star Motorsports,gestito tecnicamente sempre da AF Corse, ha vinto il mondiale Team GTE Am grazie anche al secondo posto, conquistato nel round finale del Wec, da Enzo Potiliccio, Rui Aguas e Davide Rigon sulla Ferrari 458 Italia. Potolicchio ed Aguas sono i vice campioni mondiali, come conferma la classifica GTE Am Driver che li vede in seconda posizione.
Considerando il terzo posto a Sakhir della Ferrari guidata da Matt Griffin, Francois Perrodo ed Emmanuel Collard, il Fia World Endurance Championship 2013 si chiude in grande stile per Ferrari ed AF Corse.
I COMPLIMENTI DI MONTEZEMOLO
“Sono molto contento per aver vinto tutto per il secondo anno consecutivo.Questo risultato premia il grande lavoro e la costanza di AF Corse, cui vanno i miei complimenti. Mi fa anche un grande piacere vedere un pilota italiano laurearsi campione del mondo: Bruni è con noi ormai da tante stagioni e si merita questo successo. La 458 Italia è una vettura straordinaria e i risultati che ha conquistato in questi anni anche a livello sportivo ne sono una conferma”.
ORDINE DI ARRIVO:
1.Davidson/Buemi/Sarrazin (Toyota TS030 Hybrid) – Toyota – 199 giri
2. Lotterer/Tréluyer/Fässler (Audi R8 e-tron quattro) – Audi – 1’10″585
3. Rusinov/Martin/Conway (Oreca 03 Nissan) – G Drive – 15 giri
4. Pla/Hansson/Brundle (Morgan Nissan) – OAK – 15 giri
5. Wirdheim/Reip/Lancaster (Zytek Z11SN Nissan) – Greaves – 15 giri
6. Baguette/Plowman/González (Morgan Nissan) – OAK – 17 giri
7. Nicolet/Ihara/Cheng (Morgan-Nissan) – OAK – 19 giri
8. Giroix/Kerr/Dolby (Oreca 03 Nissan) – Delta ADR – 21 giri
9. Bruni/Vilander (Ferrari F458) – AF Corse – 24 giri
10. Bergmeister/Pilet (Poorsche 911 RSR) – Manthey – 24 giri
11. Kobayashi/Fisichella (Ferrari F458) – AF Corse – 25 giri
12. Lieb/Lietz (Porsche 911 RSR) – Manthey – 25 giri
13. Nygaard/Poulsen/Thiim (Aston Martin Vantage V8) – 26 giri
14. Companc/Minassian/Kaffer (Oreca 03 Nissan) – Pecom – 27 giri
15. Potolicchio/Aguas/Rigon (Ferrari F458) – 8-Star – 27 giri
16. Collard/Griffin/Perrodo (Ferrari F458) – AF Corse – 27 giri
17. Bornhauser/Canal/Rees (Chevrolet Corvette C6-ZR1) – 28 giri
18. Hall/Campbell-Walter/Gothe (Aston Martin Vantage V8) – 30 giri
19 . Narac/Verney/Palttala (Porsche 911 RSR) – IMSA – 37 giri