Eventi Expo 2015 da lunedì 31 a domenica 6 settembre

Padiglione Vietnam - Foto: Expo 2015

Padiglione Vietnam – Foto: Expo 2015

Iniziano gli ultimi sessanta giorni di Expo 2015. Agosto è stato un mese sorprendentemente positivo per l’Esposizione Universale che ha fatto registrare ingressi record con numeri superiori alle più rosee aspettative.

Il calendario di eventi agostani è stato assai ricco e con l’inizio di settembre il trend pare consolidarsi ulteriormente con un’offerta decisamente molteplice e variegata che non mancherà di soddisfare le attese e la curiosità di tutti i visitatori.

Lunedì 31 agosto

Lunedì 31 agosto a Expo 2015 si celebra il National Day dello Zimbabwe. La Zimbabwe-Expo Milano Dance Troupe anima il sito espositivo, esibendosi in danze e musiche tradizionali che aprono alle 10.40 la cerimonia ufficiale e che accompagneranno una parata lungo il Decumano, dall’Expo Centre al Padiglione dello Zimbabwe nel Cluster Cereali e Tuberi. Le danze raccontano la gioia della vita, le tradizioni e la cultura del subcontinente africano: la musica travolgente e la danza permettono di trascendere ogni tipo di barriera linguistica. Nel pomeriggio nel Cluster dei Cereali e Tuberi viene offerta ai visitatori una degustazione di piatti tipici, accompagnata da uno spettacolo.

Da martedì 1 a venerdì 4 settembre si svolgerà la Settimana dello Zimbabwe con degli spettacoli previsti di mattina e di pomeriggio nei seguenti orari: 1-4 settembre dalle 11 alle 12 e dalle 16.30 alle 17.30. Il 2 settembre dalle 16.30 alle 17.30. Il 3 settembre dalle 11 alle 12 e dalle 19 alle 20.

Lo Zimbabwe partecipa al Cluster di Cereali e Tuberi per promuovere temi fondamentali come la sostenibilità e per mostrare l’importanza di questi prodotti agricoli, cercando di coniugare le nuove tecnologie di produzione con le tecniche tradizionali.

Martedì 1 settembre

Martedì 1 settembre alle 12 si svolgerà l’evento Benedizione del Cibo e Carta di Milano: i rappresentanti della maggiori religioni si incontrano sul palco dell’Expo Centre per confrontarsi sul tema della produzione e del consumo di cibo nel pianeta. L’evento culminerà nel momento della firma della Carta di Milano e nella benedizione nel cibo, ognuno secondo la propria formula e tradizione.

L’incontro, organizzato in concomitanza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato da ExpoNet, il Magazine ufficiale di Expo 2015, vede undici esponenti del tavolo interreligioso, in rappresentanza delle principali religioni di Milano, protagonisti di un momento di alto profilo culturale e simbolico per Expo 2015. Si tratta di un evento di pace, e anche di una prima mondiale: è la prima volta infatti che un così alto numero di rappresentanti delle maggiori religioni si incontrano in una Esposizione Universale per pronunciare ciascuno la propria benedizione sul cibo e la prima volta che viene benedetto cibo portato da tutto il mondo, generosamente offerto dai paesi partecipanti all’Esposizione Universale.

L’evento, che inizierà con l’invito ai rappresentanti dei paesi di portare il loro cibo sul tavolo, prevede gli interventi delle autorità religiose, la proiezione del video ufficiale relativo alla Carta di Milano e la firma della Carta di Milano da parte di ogni rappresentante religioso. Intorno alle 13, ogni rappresentante procederà a benedire il cibo secondo la propria tradizione religiosa. È prevista anche una preghiera pensata per i laici, approvata dalle associazioni di Cascina Triulza e da LabE Fondazione Feltrinelli, che mette in luce tutti gli aspetti cari al tema dell’Esposizione Universale di Milano (sostenibilità, tecnologie, spreco alimentare e rispetto per tutti gli esseri viventi). La riflessione laica sarà letta da alcuni bambini. Al termine del rito, intorno alle 13.30, tutti i visitatori potranno gustare il cibo benedetto.

Andoni Aduriz, del ristorante Mugaritz a Renteria nei Paesi Baschi, sarà il protagonista di un incontro sul tema “La gastronomia interdisciplinare, l’esperienza di Mugaritz”, in programma nell’auditorium del Padiglione Spagna martedì 1 settembre alle ore 18.

Mercoledì 2 settembre

Giornata nazionale dedicata al Vietnam. L’acqua è l’elemento più importante al mondo per il nutrimento e la vita di tutti gli esseri viventi, ma in realtà soffre a causa di inquinamento, sprechi e sovrasfruttamento. Il loto è un fiore molto diffuso in Vietnam, cresce dal fango esprimendo una disarmante bellezza e ha la capacità di purificare l’acqua in cui prospera. Questa doppia immagine è stata scelta per veicolare il messaggio del Vietnam alla comunità internazionale riguardo al suo impegno di proteggere attivamente l’ambiente e le risorse idriche.

Video, grafici, cataloghi illustrativi ma anche oggetti d’arte, ceramiche e tre spettacoli al giorno sono gli strumenti scelti per condividere con tutti i Paesi partecipanti e i visitatori la ricca offerta culturale e alimentare del Vietnam, con particolare riguardo alla relazione di amicizia diplomatica stretta con l’Italia. Nello spazio commerciale si trovano, oltre a pezzi di artigianato in bambù, legno, porcellana, ceramica e tessuto, anche assaggi di famosi piatti e bevande, alcuni dei quali usano come ingrediente principale proprio il fiore di loto.

Il Padiglione del Vietnam è a forma di fiore di loto e questo simbolo del paese si potrà anche degustare in diverse preparazioni del ristorante.

Giovedì 3 settembre

Nazional Day dedicato alla Somalia. La Somalia è un Paese unico, dove la natura ha insegnato come la vita può prosperare con poca acqua. Ispirati dal magnifico albero di boswellia carterii, i pastori somali hanno imparato ad allevare i loro animali nelle zone aride. La boswellia, le cui radici sono in grado di catturare acqua e sali minerali dalle rocce su cui cresce, produce la resina più preziosa, l’incenso. I somali hanno sempre amato l’odore del loro incenso: lo usano per accogliere gli ospiti, per abbellire le loro case e per disinfettare contenitori di acqua.

Il padiglione, inserito nel Cluster Zone aride, offre quattro itinerari tematici: l’incenso, la pastorizia, i semi di sesamo e la pesca. È ispirato alla varietà del paesaggio somalo, rappresentando le sue regioni settentrionali aride e assolate, così come le sue regioni meridionali lussuose e intriganti. Il padiglione accoglie gli ospiti con il profumo paradisiaco dell’incenso. Tutte le informazioni sono veicolate attraverso monitor interattivi e schermi. I dati della Somalia, il suo potenziale economico, i suoi problemi di acqua, cibo e sicurezza sono portati all’attenzione dei visitatori. Inoltre la Somalia aggiunge un padiglione virtuale, un punto vendita per regali, oltre a eventi che promuovono la tradizione culinaria della nazione.

Sempre per giovedì 3 settembre è previsto un incontro per raccontare le eccellenze del Made in Italy e il “saper fare” che rende il nostro Paese un esempio nel panorama mondiale. Alle ore 18.30 nell’Auditorium di Palazzo Italia, Paolo Massobrio, ideatore di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto che riunisce i migliori produttori artigianali d’Italia, presenterà 15 protagonisti dell’agroalimentare italiano. L’Italia, Paese della grande bellezza, sarà raccontata a partire dalla tavola con le creazioni del maestro Gualtiero Marchesi, ma anche con gli arredi progettati da uno dei massimi designer italiani, Maurizio Riva, e dagli interventi sul paesaggio dell’architetto del verde Paolo Pejrone.

Venerdì 4 settembre

Giornata nazionale dedicata al Bahrein. Dopo il successo della partecipazione ad Expo Shanghai 2010, il Bahrain prende parte a Expo Milano 2015. A rendere ancora più forte la sua presenza a questo evento globale sono i 2.000 metri quadrati del Padiglione, commissionato dal Ministero della Cultura del Bahrain. Già dall’antica Civiltà di Dilmun, il Bahrain ha vantato una storia agraria ricca e unica. Questo patrimonio è favorito dalle abbondanti sorgenti di acqua dolce che scorrono in questa terra, altrimenti arida. Il Padiglione del Bahrain a Expo rappresenta un’interpretazione delle relazioni che legano insieme il patrimonio agrario del Paese e la sua cultura.

Il cuore del padiglione rende omaggio a questo ricco patrimonio e presenta anche dei manufatti storici risalenti a migliaia di anni fa, ognuno dei quali legato alle tradizioni agrarie e alle leggende che circondano il Bahrain, raccontandolo come il Giardino dell’Eden e la Terra da un Milione di Palme. Il padiglione del Bahrain permette ai visitatori di fare un viaggio attraverso dieci orti botanici, ognuno caratterizzato da piante che portano frutto seguendo il corso delle stagioni.

Sabato 5 settembre

Tocca alla giornata nazionale del Gambia. Il sostegno alla crescita delle imprese che coltivano su piccola scala è al centro dei programmi di investimento in Gambia volti a contrastare la povertà e aumentare il reddito agricolo, con particolare attenzione ad alcune colture selezionate (arachidi, anacardi, sesamo, mango, frutta e verdura). La partecipazione del Gambia a Expo è incentrata sulla presentazione di quelle pratiche agricole che, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie, sono e saranno capaci di assicurare qualità e sostenibilità, dimostrando come proprio attraverso i programmi di supporto alle micro, piccole e medie imprese (MSMSE) si possano ottenere notevoli miglioramenti. In questo settore lavora già il 65% della forza lavoro agricola, in gran parte composta da donne, generando il 4% del PIL nazionale.

Frutta e verdura in Gambia sono fondamentali per assicurare un reddito alle comunità locali, garantire la sicurezza alimentare e produrre ottimi prodotti da esportazione. Expo 2015 offre l’opportunità al Paese non solo di mostrare questi cibi, ma anche di promuovere uno scambio di esperienze circa le tecnologie in grado di aumentare la resa produttiva e di ridurre lo spreco d’acqua e risorse. Nello spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster Frutta e Legumi sono esposte molte specialità gastronomiche gambiane che utilizzano alcuni di questi freschi e gustosi prodotti, per far conoscere al visitatore i sapori unici e irrepetibili del Gambia.

Appuntamento al Padiglione Spagna con il maestro cortador Félix José Martínez Jiménez. Alle ore 12, 15 e 18, nell’auditorium del Padiglione, Félix José Martínez Jiménez, maestro cortador dal 1998 e proprietario del ristorante La Jamoneria di Saragozza, terrà una masterclass aperta al pubblico, nel corso della quale illustrerà i diversi tipi di prosciutto e le proprietà nutrizionali di questo prodotto, oltre a spiegare i trucchi del mestiere: da quali sono gli strumenti da utilizzare a quali regole seguire per ottenere un taglio perfetto.  Nel corso deIl’incontro i partecipanti potranno degustare il Jamón ibérico di Teruel D.O., un prosciutto  dal sapore delicato e poco salato, tipico della regione di Aragona, che viene stagionato per 12 mesi in essiccatori situati a più di 800 metri di altezza. Il Jamón di Teruel sarà accompagnato da vini D.O.P. di Cariñena (Saragozza), olio extra vergine di oliva D.O. di Belchite (Zaragoza) e da pane fatto in casa.

Domenica 6 settembre

La settimana si conclude con il National Day dell’Indonesia. L’Indonesia è il più grande arcipelago del mondo. Si compone di oltre 17.500 isole e si estende per più di 5.000 miglia da ovest a est. Due terzi del territorio dell’Indonesia è coperto dal mare e un terzo – 1.9 milioni di km2 – è terra. È il quarto paese più popolato del mondo con oltre 250 milioni di persone di 300 diverse etnie, che parlano 540 lingue diverse. Con questa cultura così variegata, la vita indonesiana si basa sull’armonia e sulla tolleranza e il motto nazionale è “Bhinneka Tunggal Ika”, cioè uniti nella diversità. L’Indonesia sta rapidamente diventando una forza importante nel mondo, come la 16ma più grande economia mondiale e segue una traiettoria di rapida crescita. Oggi, nel suo 70 ° anno di Indipendenza, l’Indonesia continua ad andare avanti ed è in continuo sviluppo in vari aspetti della vita.

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