UN’OASI DI PACE SUL DECUMANO? ESISTE.
Una candida struttura bassa nasconde un’oasi di fresco, piante esotiche e profumi. Gli spazi, in gran parte aperti, sono delimitati da pannelli di calcestruzzo bianco con forme sinuose, che ricordano architetture tradizionali. Alla fine di Expo, il padiglione sarà un giardino botanico in Bahrain.
COSA FARE. Essenzialmente nulla. È un concentrato di calma e poesia, un labirinto bianco in cui perdersi e stupirsi. Il calendario delle fioriture può essere seguito anche sul sito internet. In esposizione manufatti risalenti a migliaia di anni fa.
FOOD. Nel café il menu è ideato dalla chef Narise Kamber e gioca con stagionalità e prodotti tipici. Esempi? Milkshake con datteri, caffè e cannella (6 euro), bevanda allo zafferano o al tamarindo, insalata di pompelmo con arance e ceci tostati.
CI PIACE PERCHÉ. È un poetico angolo di quiete.
STEFANIA CHIALE (@StefaniaChiale) e FEDERICA MACCOTTA(@fedemacc) per Expo – La nostra guida, ViviMilano-Corriere della Sera.
La guida completa, e gratuita, è sulla Digital Edition del Corriere della Sera. Qui è ospitata a puntate da:
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