Dopo Singapore, Sakhir. Il Circus farà il bis nel 2014 e all’unica gara in notturna finora in calendario affianca quella del Gran Premio del Bahrain.
L’idea è nata per celebrare degnamente il decennale dell’ingresso nel mondiale di F1, nonostante negli ultimi anni si siano dovuti fare i conti con problemi extra-sportivi che hanno messo a rischio lo svolgimento della gara. Volendo far polemica si potrebbe dire che ci penseranno i focolai di protesta nella capitale Manama a illuminare la corsa. Un impianto di illuminazione è già stato non solo installato ma anche sperimentato con le vetture del mondiale Endurance Fia, proprio lo scorso week-end, quindi si andrà verso uno scenario già collaudato.
«Siamo lieti di aver potuto mettere alla prova la prima fase del nostro progetto di illuminazione con il World Enducance Championship; rappresenta una pietra miliare dell’ambizioso progetto per il Bahrain International Circuit, che è previsto giunga a completamento a febbraio», ha commentato Sheikh Salman bin Isa Al-Khalifa, gran capo della pista bahrenita.
Tra le implicazioni di una gara in notturna ci sarà il drastico abbassamento delle temperature, sempre torride nel deserto. Non è l’unica novità legata al circuito di Manama quella della gara in notturna, visto che la Pirelli ha invitato i team per una sessione di test nel mese di dicembre, tre giorni con le vetture 2013 per saggiare le gomme 2014: al momento risultano aver dato il placet Ferrari, Red Bull e Mercedes e si andrà in pista entro due settimane.
Poi si tornerà per un’altra sessione con le macchine turbo, andando a provare con condizioni climatiche più probanti di quanto non siano quelle fredde della Spagna tra Barcellona e Jerez.
L’investimento in un impianto di illuminazione è segno che vedremo ancora a lungo il Bahrain nel calendario del mondiale, con buona pace dei conflitti interni.
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