SAKHIR – «Siamo arrivati a Sakhir con una lunga lista di prove da fare: abbiamo voluto massimizzare il tempo in pista operando con ordine per essere pronti per Melbourne. Devo dire che a parte per la mattina del terzo giorno ci siamo riusciti»: parola del direttore tecnico della Ferrari James Allison, al termine delle prove in Bahrain, durante le quali la scuderia ha proseguito il suo programma tecnico continuando a lavorare sulla messa a punto di tutti gli elementi innovativi della F14 T.
PROGRESSI – «Abbiamo lavorato per capire come gestire al meglio la nuova frizione del 2014 e per mettere a punto il nuovo sistema di frenata brake by wire. Abbiamo analizzato nei dettagli le temperature dei fluidi, una parte fondamentale dei nuovi regolamenti, che vanno monitorate più che mai in una stagione come questa e abbiamo cercato di portare al massimo le prestazioni del nuovo ERS per il recupero e lo scarico di energia. Come speravamo abbiamo anche avuto il tempo di iniziare a pensare all’assetto, portando avanti diverse prove per cercare di trovare il miglior compromesso tra bilanciamento della vettura e comportamento degli pneumatici. Questo lavoro sarà una parte importante anche del programma degli ultimi quattro giorni qui in Bahrain», ha spiegato Allison in un’intervista pubblicata sul sito della Ferrari. «Negli ultimi quattro giorni la nostra tabella di marcia prevede di portare la macchina sempre più verso le condizioni estreme che si vivono in gara, offrendo ai piloti la possibilità di cominciare a focalizzarsi sui ritmi che verranno tenuti per tutta la stagione e sottoponendo la vettura allo sforzo massimo, cercando di verificarne il comportamento».