F1 | Force India, Perez frustrato, Hulkenberg: “Situazione non …

9 aprile 2015 – La versione B della Force India non arriverà prima di giugno e per Sergio Perez e Nico Hulkenberg la stagione si presenta tutta in salita. 

E pensare che solo un anno fa, alla terza gara dell’anno, il messicano conquistava il terzo gradino del podio in Bahrain e il team di Vijai Mallya si issava al secondo posto tra i Costruttori. Scenario completamente diverso da quello di questo inizio 2015, con un ritardo enorme accumulato nei test invernali, e una mancanza di competitività che non riesce a essere mascherata dalla pur ottima affidabilità. Chi va piano va sano e lontano ma, per raccogliere punti, arrivare al traguardo non sempre basta.

27.03.2015 - Free Practice 1, Sergio Perez (MEX) Sahara Force India F1 VJM08Decimo a Melbourne, ultimo in classifica con un punto all’attivo (a precedere i soli Button, Grosjean e Merhi fermi a zero ma che hanno visto almeno una volta la bandiera a scacchi), Sergio Perez si prepara a un’altra trasferta di sofferenza: “Ovviamente è davvero frustrante non riuscire ad avere una macchina competitiva che ti permetta di essere nei punti contando sulla tua velocità“, ha dichiarato ai media questo pomeriggio nel paddock di Shanghai. “Questo rende le cose davvero difficili, ma per un pilota non cambia nulla. Devi sempre dare il massimo weekend dopo weekend. Ovviamente siamo in una posizione nella quale è molto facile fare errori, degrado e altre cose sono difficili da gestire. Quindi penso che d’ora in poi sarà dura, ma la situazione al momento è questa. È molto difficile restare motivati”, ha comunque concesso il messicano, considerando l’impossibilità di lottare in pista con chi gli sta davanti. “Gareggiare sapendo che sarà dura senza avere alcun vantaggio (sugli avversari) non è la cosa più semplice per un pilota, ma devi essere un professionista e correre come se potessi vincere la gara”.

Photo4srl_678625La Force India, pur a punti con Hulkenberg all’esordio, in Malesia è affondata a Perez si è trovato ancora in lotta con le McLaren e le Lotus. Possibile che anche in Cina l’avversario sarà il team di Woking, ma per il messicano il ritardo della sua ex squadra non è destinato a durare a lungo: “Al momento il deficit maggiore della McLaren riguarda il motore, ma penso che potranno migliorare abbastanza velocemente. È difficile sapere perché in Malesia hanno fatto un grande passo avanti rispetto a dove erano a Melbourne, ma per noi non cambia nulla. Spero che con i nostri cambiamenti e miglioramenti potremo fare un passo avanti e magari questo circuito ci si può adattare meglio”.

Fiducia nel lavoro in corso nella nuova galleria del vento di Colonia, ma realismo circa il rischio che l’attesa risulti vana se la direzione intrapresa dovesse rivelarsi sbagliata: “Se facciamo il passo giusto allora possiamo ancora avere un buon anno, e dopodiché ci saranno molte gare, un sacco di tempo per recuperare, ma se non miglioriamo come speriamo sarà un anno molto difficile”.

Photo4srl_681524Anche Nico Hulkenberg – che pur in Australia è riuscito a portare a casa un buon settimo posto salvo scivolare fuori dai punti in Malesia (14°) anche per la penalità ricevuta dopo la collisione con Kvyat (“Ho parlato con Dani alla fine della gara, lui non mi ha visto, ho cercato di tirarmi fuori ma ci siamo toccati, forse la pena è stata un po’ troppo severa nei miei confronti ma ormai è passato, voltiamo pagina“) – spera che la situazione possa della Force India possa cambiare presto, ma crede che anche senza una versione B ci sia spazio per migliorare le prestazioni: “Dobbiamo cercare di avere un’auto più veloce, trovare prestazioni, non siamo nella situazione più semplice“, ha dichiarato in conferenza stampa. “La Malesia è stata particolarmente difficile, ma tutti all’interno del team stanno spingendo a fondo, c’è ancora margine di miglioramento su questa macchina prima di portare degli importanti aggiornamenti, dobbiamo tener giù la testa, concentrarci più che possiamo e cercare di trovare i risultati migliori possibili”.

Magari già dalla Cina, dove l’anno scorso il team colse un sesto e nono posto: “La Cina di solito è nota per il suo graining alle gomme, quindi vedremo come sarà quest’anno; in Malesia con il caldo e le situazioni difficili in gara, ci sono state molte battaglie ruota a ruora, mentre qui ci saranno forse più difficoltà nel sorpasso, vedremo cosa accadrà”.

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