F1 | Hembery: “Non aver provato le gomme 2014 non è un problema”

23 novembre 2013 – La pioggia copiosa a Interlagos in entrambi i turni di prove libere ha impedito ai piloti di provare le coperture preparate da Pirelli per il 2014, ma Paul Hembery non pensa si possa parlare di una grossa battuta d’arresto. Già a dicembre, la Pirelli delibererà le nuove specifiche nel corso di un test privato in Bahrain.

Hembery aveva anche chiesto di poter mettere a disposizione i set inutilizzati oggi per le PL3 di questa mattina, anche se si era subito detto molto pessimista a riguardo: “Non penso che avverrà. Abbiamo guardato se c’era un’opportunità, ma probabilmente ci servirebbe un accordo da tutti i team, sappiamo che non succederà, no? Le gomme sono lì. Se vogliono usarle, saremmo felici di usarle, è tutto quello che posso dire”, riferisce ad Autosport. Prontamente, i commissari hanno respinto la richiesta.

Non aver potuto provare le specifiche 2014 non avrà però pesanti ricadute sullo sviluppo dell’anno prossimo e spiega perché la Pirelli voleva provare le gomme in Brasile: “Era un’opportunità interessante, ma non era la cosa più importante. Ovviamente non le avremmo portate qui se non volevamo provarle”, ha dichiarato Hembery. “È solo un’opportunità persa, è così e non c’è nulla che noi o i team possiamo farci.  Volevamo fare dei confronti tra le gomme di quest’anno e le nuove mescole e la nuova struttura con le macchine attuali, giusto per avere un ordine di grandezza”.

Brazilian Grand Prix, Interlagos, Sao Paulo 21 - 24 November 201Il fatto che poi nessun team abbia potuto usarle, lascia tutti sullo stesso piano di incertezza circa il che cosa aspettarsi dalle nuove gomme; e di certo il singolo giro percorso da Vettel non muta gli equilibri in campo: “È lo stesso per tutti i team e non penso che questo cambi molto”, ha affermato Hembery. “Se avranno i dati nello stesso momento, allora partiremo tutti sullo stesso piano.  Non posso pensare che la Red Bull abbia appreso molto in un solo giro nelle condizioni in cui eravamo”.

Le mescole e la struttura per il prossimo anno non sono ancora state scelte, ma Hembery ha anticipato che si cercherà di ridurre il numero di murbles per venire incontro alle richieste dei piloti. Già a dicembre la Pirelli sarà in Bahrain per condurre un test privato: non si sa ancora che vettura verrà impiegata, anche perché c’è il rischio di un nuovo scontro con le squadre per i vantaggi che ne trarrebbe il team scelto. Anche se Hembery ha comunque assicurato che nessuno sarà favorito, perché la FIA impone ormai dei criteri molto severi (“Tutti i team possono mandare un osservatore e i dati verranno condivisi con tutti”), l’inglese non esclude a Sky Sports UK che la Pirelli acquisterà una vettura per condurre il test, un po’ come già fatto in passato con le vecchie Toyota e Lotus: “È un nostro test privato e abbiamo avuto il via libera dalla FIA. Se dovremo comprare una macchina, la compreremo. L’abbiamo fatto in passato, stiamo solo facendo il nostro lavoro”.

TEST F1/2012 JEREZ (SPAIN)A fine gennaio, a Jerez, ci sarà invece il primo responso collettivo della pista, anche se non sarà molto significativo date le basse temperature e l’asfalto molto abrasivo della pista spagnola. Per questo Hembery pensa che il primo test probante sarà in Bahrain: “A Jerez dubito che riusciremo ad avere tutte le informazioni che ci servono e i team saranno concentrate giusto nel far girare la macchina e trovare l’affidabilità. Il Bahrein sarà un passo avanti sotto tutti i punti di vista: saremo su una delle piste più aggressive con alte temperature e sapremo da subito come saremo messi”, assicura Hembery: “Non dovremo aspettare le prime due o tre gare per capire che impatto avranno sulla prossima stagione le modifiche alle gomme e alle vetture”.

Infine, c’è anche chi teme che le gomme saranno troppo conservative (come peraltro la stessa Casa milanese ha recentemente minacciato), anche se Hembery ritiene prematuro fare valutazioni prima dei test di marzo in Bahrain: “Penso che non potremo vedere granché fino a quando gireremo in Bahrain. Magari pensiamo di essere conservativi e invece siamo ancora troppo aggressivi”, riporta Sky Sports UK. “Ma concorderete che con così tanti punti interrogativi, preferiremmo essere un po’ più conservativi”.

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