F1 | Nelson: “Il basso consumo della Williams è dipeso dall’assetto”

2 aprile 2014 – La Williams alza l’asticella. Dopo il buon esordio in Australia con Bottas e la prova discreta in Malesia, nel team sono convinti che il Bahrain sia la pista giusta dove tornare sul podio.

I test invernali a Sakhir avevano raccontato di una Mercedes in pole position ma con non troppo vantaggio sulla Williams davanti a una Ferrari terza e staccata di circa un secondo in termini di prestazioni assolute. I primi due GP hanno invece raccontato una storia leggermente diversa, con la Red Bull a prendere il 2° posto nella virtuale griglia dei valori.

Ma sulla pista costruita nel deserto del Bahrain il capo ingegnere della Williams, Rod Nelson, è certo che i suoi due piloti possono aspirare al podio.

Penso che proprio perché correremo a Sakhir sono abbastanza ottimista per la gara di domenica” – ha raccontato Nelson ad ESPN – “Avendovi trascorso due settimane di test abbiamo un’idea abbastanza precisa delle nostre possibilità in Bahrain, anche se la Red Bull, ad esempio, è oggi molto più forte di quanto non fosse allora“.

Questa settimana in Malesia potrei dire che eravamo sul passo della McLaren” – ha continuato Rod – “mentre la Ferrari è sembrata essere più competitiva di quanto non fosse durante i test invernali ma sono certo che se le qualifiche in Malesia si fossero disputate sull’asciutto avremmo potuto essere anche terzi o quarti“.

In effetti la Williams è stata la monoposto che ha consumato meno benzina in Malesia secondo i dati della FIA e probabilmente ciò dimostrerebbe come ci sia ancora ampio margine per la FW36, ma Rod Nelson ha precisato che questo dato è dipeso esclusivamente da una scelta di assetto.

Questo non è dipeso da una mancanza di carico aerodinamico, quanto più una bassa resistenza all’avanzamento” – ha specificato riguardo ai consumi Nelson – “Nel fare gli assetti si può guardare al weekend tutto oppure si può guardare a dove vorresti piazzare le macchine in gara; si può guardare a dove vorresti metterle in qualifica su un certo tipo di gara oppure a quanto voler essere veloci in rettilineo su un’altro tipo di pista; si può guardare all’intera stagione e a tutti i circuiti dove andremo scegliendo il livello di resistenza che vogliamo avere“.

In questa equazione c’entra anche quanto carburante trasportiamo. Se si spiana l’ala posteriore dell’auto si otterrà un consumo di tre quarti del carburante necessario” – ma si perderebbe qualcosa in aderenza e in curva, lascia intendere Nelson, prima di concludere – “è tutta una questione di equilibrio e forse il nostro era diverso rispetto a quello di altre squadre, questo ci ha dato dei vantaggi ma ci ha anche tolto qualcosa“.

Malaysian Grand Prix, Sepang 27-30 March 2014

F1P | Simone Valtieri

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