F1 | Se Pirelli modifica le gomme, ancora dominio Red Bull?

6 aprile 2013 – Pirelli intende rivedere le nuove mescole dopo il Bahrain. Il circus (specialmente le avversarie della Red Bull) trema. E nonostante le dichiarazioni ufficiali che promettono “solo” una rianalisi dei compositi dopo la gara del 21 aprile, cerchiamo di ipotizzare alcuni possibili scenari.

E ci domandiamo: e se i test chimici annunciati dal responsabile Motorsport Paul Hembery sulle P-Zero 2013 andassero al di là dell’approccio empirico? Se non si limitassero ad analizzare e procedessero con vere e proprie modifiche? Se si tornasse a delle mescole stile 2012, la Red Bull avrebbe gomme meno spiattellate e la strada spianata verso il mondiale numero 4?

Con calma. Dunque, al netto della reale dichiarazione di Hembery (“rianalizzeremo i compositi dopo la quarta gara, ma non torneremo a quelli 2012”) va innanzitutto sgombrato il campo dagli eventuali vantaggi o svantaggi di una scuderia o dell’altra. La verità è che per lo spettacolo, per far esaltare maggiormente le attitudini dei piloti all’elemento numero 1 del loro lavoro (che è -caro Bernie- la velocità e non la cura delle scarpe), per tutta la Formula 1, sarebbe davvero meglio non cambiare le gomme del 2013.

Detto questo: se la Pirelli dovesse subire pressioni dalle due scuderie che più stanno cavalcando la protesta (Red Bull e Mercedes) e optare per dei cambiamenti, la Red Bull potrebbe avvantaggiarsene, ma solo se le modifiche saranno sostanziali. Se la P-Zero 2013 subisse un piccolo ritocco, un lifting di complicata derivazione chimica che lasci intatto il coefficiente di vulnerabilità degli pneumatici, allora non cambia nulla. Se invece come sicuramente non accadrà, la P-Zero 2013 dovesse trasformarsi in una P-Zero 2013 2.0, allora saremmo di fronte ad un nuovo scenario. In tal caso, la Red Bull sarebbe in grado di essere padrona delle qualifiche gestendo diversamente le coperture. E’ perciò probabile, che ri-assisteremmo alla seconda fase del mondiale 2012, dove la scuderia anglo-austriaca realizzò una rimonta pazzesca, lasciando per strada pochissimi punti.

La nostra sensazione, è che le mescole saranno rivedute, ma non corrette. Con il risultato che tutte le qualifiche non diranno assolutamente nulla della gara del giorno dopo. Ad ogni semaforo verde scatteranno gare imprevedibili ed ogni podio più che una terna di piloti indomiti sembrerà un terno al lotto.

F1P | Alessandro Socini

This entry was posted in IT and tagged by News4Me. Bookmark the permalink.

About News4Me

Globe-informer on Argentinian, Bahraini, Bavarian, Bosnian, Briton, Cantonese, Catalan, Chilean, Congolese, Croat, Ethiopian, Finnish, Flemish, German, Hungarian, Icelandic, Indian, Irish, Israeli, Jordanian, Javanese, Kiwi, Kurd, Kurdish, Malawian, Malay, Malaysian, Mauritian, Mongolian, Mozambican, Nepali, Nigerian, Paki, Palestinian, Papuan, Senegalese, Sicilian, Singaporean, Slovenian, South African, Syrian, Tanzanian, Texan, Tibetan, Ukrainian, Valencian, Venetian, and Venezuelan news

Leave a Reply