<!– –>

13 febbraio 2014 – La Toro Rosso ha comunicato il programma della prima sessione di test in Bahrain che prenderà il via mercoledì 19 febbraio sul circuito di Sakhir: Daniil Kvyat avrà a disposizione il primo e il terzo giorno, Vergne sarà al volante giovedì e sabato.

In un comunicato pubblicato sul sito internet del team, la Toro Rosso prova a spiegare come l’andare a provare al caldo sia un’abitudine per la Formula 1, persa un po’ negli ultimi anni, ma che si può trovare anche negli anni 80, quando i team iniziavano la stagione in Sudamerica.

Spostare uomini e mezzi dall’Europa al Medio Oriente non è operazione semplice né da un punto di vista logistico né economico, anche perché tra l’ultimo giorno di test, il 2 marzo, e il Gran Premio di Australia, il 16 marzo, la finestra non è così ampia. Dato che le due sessioni si svolgeranno a distanza di cinque giorni, il materiale potrà restare in loco e anche la stragrande maggioranza del team sosterà a Sakhir per due settimane consecutive. A tornare in fabbrica sarà sicuramente le nuova STR09.

Ben 25 le tonnellate di materiale che la Toro Rosso farà atterrare all’aeroporto di Manama, in Bahrain, per essere prima usato in pista e poi nuovamente imbarcato direzione Melbourne, per trovare infine collocazione all’Albert Park, dove troverà altre tre tonnellate di equipaggiamenti spediti direttamente dall’Italia.

Cosa aspettarsi dai test? Netta la risposta del team di Faenza: “Chiaramente, dopo i primi quattro giorni di Jerez, questo è un mistero assoluto”. Di certo il team si aspetta che il meteo sia più favorevole dell’ultima volta in cui le squadre si sono recate in Bahrain per i test invernali: era il 2009, e la nebbia caratterizzò i primi due giorni e una tempesta di sabbia imperversò negli altri due. Tempo una settimana, e avremo le prime risposte.

<!– –>
F1P | Matteo Sala