Ferrari F1 e i numeri di una rivoluzione che si lascia alle spalle il …

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Con il Gran Premio del Bahrain si è chiusa la prima parte di questo mondiale 2015 di Formula 1: fra poco meno di due settimane il Circus tornerà in Europa, più precisamente in Spagna, per il primo Gran Premio europeo della stagione. Ci saranno tanti aggiornamenti aerodinamici e motoristici per tutti i team ma, prima di dedicarci a questo aspetto, ripercorriamo le 4 gare fino a qui disputate, considerando il team che ha compiuto il più sensibile miglioramento di performance nel corso di questo 2015, la Ferrari.

Il team di Maranello, dopo un 2014 disastroso, è tornato in alto grazie al lavoro degli ingegneri, con un team in cui il ruolo di alcune figure chiave è ricoperto da tecnici italiani, e dei piloti: la mano di James Allison ha cominciato a dare i suoi frutti e, grazie anche ai consigli di Rory Byrne, la Rossa è tornata sul gradino più alto del podio, quello che mancava dal lontano Gp di Spagna del 2013.

La situazione attuale del team di Maranello rispetto ad un anno fa è completamente diversa: se dopo le prime 4 gare del 2014 la Ferrari disponeva di una macchina le cui prestazioni erano ampiamente al di sotto delle aspettative la quale aveva conquistato solamente un podio su 4 apparizioni, quest’anno il team di Maranello dispone di una SF15-T che è andata oltre a quanto ci si potesse aspettare, conquistando ad ogni Gran Premio disputato almeno un posto sul podio. Anche l’ambiente all’interno del team è completamente diversa: l’anno passato la situazione all’interno della squadra era al quanto caotica e “malsana”, tanto che si era arrivati anche alle dimissioni di Stefano Domenicali dal ruolo di team principal. Con Maurizio Arrivabene e Sebastian Vettel, invece, l’ambiente ha assunto tutt’altri colori facendo tornare la Rossa ad essere di un rosso acceso e non spento, con nuove sfide e con tante ambizioni.

Per capire quanto sia positiva questo inizio di stagione per la Ferrari, abbiamo deciso di confrontare la stagione 2015 con le precedenti a partire dal 2010. Si può subito notare come l’inizio di stagione 2015 sia uno dei migliore da anni a questa parte.

Come si può notare dall’iconografia, abbiamo messo a confronto gli ultimi inizi di stagione e le relative coppie Ferrari con quella attuale formata da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che, per ora, si sta rivelando quella vincente e più affidabile. Il talento di un 4 volte campione del mondo come il tedesco unito alla ritrovata competitività del finlandese hanno reso la squadra 2015 la più prolifica non solo a livello di punti, ma anche riguardo all’aspetto ambientale all’interno al team. Rispetto alla passata stagione i punti in classifica sono raddoppiati, registrando anche un totale di 4 podi, 3 in più rispetto al 2014.

Una competitività ritrovata che comporta anche un distacco minore dal team leader in classifica costruttori perché, nonostante in un anno la situazione sia nettamente migliorata, il team di Maranello non è ancora la squadra più forte.

Rispetto alla passata stagione, il distacco dalla Mercedes è dimezzato, alla quale bisogna tenere anche in considerazione un ritiro di Kimi Raikkonen. Rispetto agli anni passati la situazione sembrerebbe essere migliore di quanto dicano i numeri: se dal 2010 al 2013 (fatta eccezione per il 2011) l’inizio di stagione vedeva sempre vari team scambiarsi la posizione come team leader, nel 2014 e nel 2015 la situazione è piuttosto chiara: i vari team non si sono “rubati” punti a vicenda (cosa che poteva ridurre il distacco tra le varie squadre in classifica), ma vi è stato sempre una scuderia di riferimento.

Anche sul fronte piloti la situazione è nettamente migliorata: Sebastian Vettel è più vicino al leader della classifica di quanto lo fosse Fernando Alonso la passata stagione. C’è una differenza sostanziale, però, tra il 2014 e il 2015. Lo scorso anno il leader della classifica (Rosberg), aveva conquistato una sola vittoria e tre secondi posti; quest’anno la situazione è al contrario, perché Lewis Hamilton ha ottenuto 3 vittorie e 1 secondo posto. Attenendoci ai numeri, il terzo posto in classifica di Sebastian Vettel in questo 2015 ha un “valore” maggiore rispetto a quello dello spagnolo nella passata stagione. Miglioramenti anche per Kimi Raikkonen che, rispetto al 2014, conta anche un ritiro in più. Come per quanto detto riguardo ai team, anche in questo caso la situazione è diversa rispetto agli anni di Fernando Alonso in Rosso. Nel 2010, 2012 e 2013 le prime 4 gare hanno visto molti team e piloti avvicendarsi sul gradino più alto del podio, mentre nel 2015 la situazione, come rapporti di forza è piuttosto chiara.

Possiamo soffermarci, infine, nella distanza a livello di punti tra i due piloti. Era dal 2010 che i due piloti, dopo 4 gare, non erano così vicini. Sintomo che la SF15-T si adatta sia a Kimi Raikkonen sia a Sebastian Vettel, fattore assolutamente positivo, e non solamente ad un pilota come accaduto negli anni passati.

Questi sono chiari segni che in Ferrari c’è stata una chiara inversione di tendenza non sono a livello di ingegneri e di piloti, ma proprio a livello di squadra, con un clima completamente nuovo che porta ad una miglior collaborazione anche tra gli stessi, con una Rossa pronta ad essere “aggressiva” anche per quanto riguarda gli aggiornamenti della vettura. In Ferrari si è guardato più alla sostanza, ripartendo da zero e puntando su un gruppo che si sta rivelando vincente.

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