Formula 1, Gran Premio Spagna streaming ita

Formula 1, Gp Spagna Montmelò. Ore 14

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Quando la Mercedes dominava in Formula 1, nessuno dei piloti che corrono attualmente era nato. E anche tanti padri dei piloti di oggi dovevano ancora vedere la luce. Ma ieri, nel giorno in cui era attesa la Ferrari, la marca tedesca è tornata ai vertici assoluti occupando tutta la prima fila del GP di Spagna. Non accadeva dal 1955. La sorpresa nella sorpresa è che il più veloce (come già nelle qualifiche del Bahrain) è stato Nico Rosberg, il quale si è imposto sul velocissimo Hamilton assestando un colpo mancino che il compagno non si aspettava. Neppure mezzo paddock si attendeva un Rosberg tanto forte, tanto determinato. Negli ultimi due anni il sorprendente Nico aveva messo k.o. Schumacher, ora sta lottando alla pari con Hamilton: non si finisce mai d’imparare… Delusi Ma, come dicevamo, c’è stata la delusione Ferrari. Alonso e Massa sono risultati quinto e sesto a mezzo secondo dal leader. Stessi piazzamenti delle qualifiche di un anno fa, quando la F2012 non c’era, a differenza della F138 che invece è di ben altra caratura. E allora? Alonso è gelido nell’analisi: «Mi aspettavo di più dalla macchina, c’erano delle aspettative che non si sono concretizzate. Gli altri hanno portato cose nuove e il divario tra noi e loro è salito». Massa è stato ancora più esplicito. Alla domanda se le nuove soluzioni abbiano funzionato o meno, ha risposto con un «no» pesantissimo. Ovvero, i piloti hanno preso le distanze da quello che è accaduto in qualifica. E Alonso ha insistito col dito nella piaga: «Il sabato ci mancano sempre un paio di decimi…». Ossia quei 2 decimi che le ultime modifiche avrebbero dovuto annullare. Venerdì, nelle prime prove, sembrava che fosse appunto così ma ieri, quando la temperatura è aumentata e i tempi sono scesi, si è tornati alla situazione delle ultime gare. Degrado Questo scenario – sia chiaro non è affatto disastroso e lascia una porta spalancata alle possibilità di vittoria, come dice Alonso: «In corsa noi abbiamo poco degrado di gomme e andremo certamente bene. Voglio puntare al podio, ma bisogna finire davanti a Vettel e Raikkonen, che scattano dalla fila davanti alla mia. Se li metterò dietro, mi troverò automaticamente in zona vittoria». Anche Massa, penalizzato dal 6° al 9° posto per aver bloccatoWebber nella seconda parte delle qualifiche, è ottimista. Ma la sua retrocessione ha fatto avanzare il pericoloso e veloce Grosjean accanto ad Alonso, che è come dormire con una vipera nel letto… Rivali I veri problemi per Fernando e per una Ferrari che nelle simulazionigara è stata fortissima, rispondono però ai nomi di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, terzo e quarto. Sebastian è il diavolo che conosciamo, Kimi è bravo e ha una Lotus con le sospensioni interattive (come anche la Mercedes) che consuma poco le Pirelli, al punto di sognare una sosta in meno degli altri. Quanto alle due vetture di testa, tutti si attendono lo scenario abituale: un paio di giri al comando per Rosberg ed Hamilton, poi una gara in difesa, visto che le monoposto tedesche triturano le coperture. Curioso un retroscena di ieri, perché pare che Rosberg ed Hamilton avessero un assetto studiato in funzione di un minore consumo di gomme in gara, ma poi si è scoperto che con queste regolazioni le macchine volavano in qualifica, dove il team si attendeva un piazzamento da terza/ quarta fila. Incredibile! Scendendo nella griglia troviamo Sergio Perez, ottimo 9° con una McLaren nei guai. Il messicano, che guadagna una posizione (8°) sempre per la penalizzazione di Massa, per la prima volta in qualifica è stato davanti a Button (14°), che aveva già battuto in gara in Bahrain. Dura la vita per Jenson…

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