Al largo delle coste dello Yemen, in acque internazionali, questo “incidente” senza conseguenze ha coinvolto la fregata lanciamissili ‘Forrest Sherman‘
Manama (Bahrain) – Una unità navale della Marina statunitense e un elicottero imbarcato sono stati a più riprese inquadrati con un sistema di puntamento laser da una ‘nave mercantile’ iraniana domenica scorsa nel Golfo di Aden, al largo delle coste yemenite. Lo ha confermato un funzionario del Dipartimento della Difesa, secondo quanto riporta la CNN.
L’incidente è avvenuto mentre a Vienna si tengono gli ultimi colloqui decisivi per la conclusione di un accordo sulla questione nucleare tra la Repubblica Islamica dell’Iran e il Gruppo 3+3 (Usa, Russia, Cina + Francia, Germania e Gran Bretagna).
Durante le fasi di questo ‘scontro virtuale’ non è rimasto ferito alcun militare statunitense, né sono state danneggiate apparecchiature o strumenti della nave americana, la fregata lanciamissili USS Forrest Sherman (DDG-98), Classe Arleigh Burke.
La nave ‘mercantile iraniana’ – di cui non sono state diffuse le coordinate di immatricolazione – è probabilmente una nave utilizzata dalle unità dell’intelligence navale iraniana operanti al largo dello Yemen in supporto delle milizie sciite Houthi in guerra contro il regime yemenita, che a propria volta è supportato dagli Stati sunniti del Golfo, dall’Egitto e dagli Stati Uniti.
Gli operatori iraniani – ha spiegato il funzionario alla CNN – hanno inquadrato la zona del ponte di volo e uno degli elicotteri imbarcati. Il funzionario della US Navy ha però rilevato che la strumentazione usata dagli iraniani potrebbe non essere stata di tipo militare, visto che non ha procurato danni a persone o strumentazioni. In ogni caso, l’episodio è da inquadrare nella guerra di nervi in corso nel Golfo Persico tra le unità statunitensi della Quinta Flotta (con sede a Manama) e quelle iraniane, che cercano di intimidire il naviglio civile e militare nel passaggio dallo Stretto di Hormutz, strategico per il traffico petrolifero dalle monarchie del Golfo.
Significativo che questo tipo di ‘molestia’ elettronica sia stato lanciato da una nave formalmente civile, perché nel caso l’inquadramento fosse stato perpetrato da una unità militare, l’atto sarebbe stato considerato ‘di guerra’ per il diritto internazionale e per questo passibile di risposta preventiva da parte della USS Forrest Sherman e delle sue unità di support.
Nel frattempo i colloqui con gli iraniani languono e potrebbero perfino richiedere un ulteriore round dopo l’estate, viste le resistenze iraniane ad accettare limitazioni all’import di armi che i negoziatori del Gruppo 3+3 ritengono fondamentali per dare via all’accordo e all’allargamento dell’embargo internazionale che cordona il Paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.
Open all references in tabs: [1 – 3]