Inizia ufficialmente oggi il weekend del Gran Premio del Bahrain di Formula 1 2015. In pista ci sarà una Ferrari decisamente intenzionata a massimizzare il vantaggio, al momento solo teorico, che la SF15-T di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen può trarre da una pista con il manto d’asfalto più abrasivo dell’anno e temperature ambientali sopra media. “E’ vero che farà caldo, ma non come in Malesia, visto l’orario della gara – ha affermato il pilota tedesco su ferrari.com ricordando che la corsa si disputerà in notturna – Comunque abbiamo dimostrato che la monoposto va bene sia con il freddo che con il caldo, e spero che la tendenza continui anche qui. Se siamo in grado di controllare il degrado delle gomme, possiamo mettere pressione al team che ci sta davanti”. “Al momento sappiamo quanto sia forte la Mercedes, ma anche noi abbiamo un bel pacchetto e dobbiamo assicurarci di migliorarlo costantemente per colmare il divario – ha aggiunto Sebastian Vettel – I rapporti fra i loro piloti? Non ci interessano, noi dobbiamo badare a noi stessi; il resto non è nelle nostre mani”.
Raikkonen:”Mai stato così felice”
Mentre il rinnovo di contratto con la Ferrari sembra sembra più vicino, Kimi Raikkonen spende persino qualche parola per raccontare le sue emozioni:“Abbiamo avuto anche in passato dei bei momenti qui e con una grande atmosfera ma posso dire che per la prima volta in tutta la carriera mi sento così felice di come lavora la squadra e di come stanno andando le cose”, ha ammesso nella conferenza stampa del giovedì sul circuito di Sakhir. “Nell’ultima gara in Cina abbiamo fatto il massimo ed è stata la prima senza problemi, ma ovviamente vogliamo di più e continueremo a lavorare per migliorare sotto tutti gli aspetti – ha aggiunto Raikkonen su ferrari.com – finora la macchina si è comportata bene ovunque e non vedo ragioni per cui non dovrebbe andare bene anche qui. Ora è troppo presto per fare previsioni. Ogni anno sullo stesso tracciato qualcosa cambia e tutte le vetture si comportano in modo diverso”.
Ferrari: Sakhir tracciato difficile
“Quella di Sakhir è una pista molto dura sia per le condizioni ambientali che per le caratteristiche tecniche del tracciato. È un circuito che si caratterizza per le accelerazioni e le frenate importanti: fattori che comportano grandi sollecitazioni per la vettura, sia nella trazione in uscita dalle curve che in frenata”, a parlare è Simone Resta. Il capo dei progettisti della Ferrari spiega, a grandi linee, con quali pensieri in testa la scuderia italiana è arrivata in Bahrain:“La gara in notturna comporta che si perda in qualità dell’analisi dei risultati della prima sessione di prove libere, che si svolge in orario diverso da quello delle qualifiche e della gara. La pista di Sakhir è tra quei tracciati della prima parte del campionato che permettono di esaltare maggiormente il potenziale della power unit, sia per quanto riguarda il motore V6 che per la parte ibrida. Non dimentichiamo, però, che la velocità sul rettilineo è influenzata anche dal livello di carico aerodinamico che si decide di utilizzare. Ad inizio stagione ogni pista è nuova e dobbiamo scoprire quale sia la nostra prestazione, non tanto in valore assoluto, ma paragonata a quella dei nostri avversari”.
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