L’assalto è ai 372 orari fatti registrare da Juan Pablo Montoya. Altri tempi quelli del colombiano al volante della McLaren, quando tra Biassono e Lesmo cantavano i V10. Lungi da ogni ragionamento che guardi al passato, la nuova era della Formula 1 arriva al Gran premio d’Italia a Monza con un interessante interrogativo da risolvere: riusciranno i “piccoli” V6 turbo a far meglio dei poderosi aspirati dieci cilindri?
Non è solo questione di cavalli, perché le velocità massime registrate in questa stagione sono frutto anche del ridotto carico aerodinamico assicurato dalle monoposto.
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In Bahrain, a inizio anno, abbiamo scoperto quanto sapessero andar forte sul dritto, rispetto alla perdita di velocità in curva. L’equazione è quella che sempre più deve perseguirsi e grazie alla quale si agevolano le operazioni di sorpasso. E’ un po’ la formula Moto GP, caratterizzata da un delta, una differenza, di velocità tra percorrenza in curva e in rettilineo decisamente elevata.
Probabilmente i 372 orari resteranno ancora imbattuti, tuttavia, se in Bahrain si sono toccati i 336 orari, in una fase ancora iniziale del progetto turbo, con benzine molto meno performanti delle attuali e un carico superiore a quello che avremo a Monza, non è utopistico pensare a qualcosa che superi i 360 km/h alla staccata della prima variante.
Quali sono i team papabili per il record? I motorizzati Mercedes, con un’attenzione particolare a McLaren e Williams. Ferrari e motorizzati Renault potrebbero faticare a svettare, perché se è vero che in Belgio la Red Bull era tra le macchine più veloci in rettilineo, va anche sottolineato come in un contesto nel quale tutti andranno con il minimo carico sulle monoposto, saranno i cavalli a fare la differenza. E la power unit Mercedes può assicurarne più di chiunque altro.
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Velocissimi in Bahrain
I nuovi motori V6 turbo che assieme alla componente elettrica formano le inedite power unit della stagione 2014 di Formula 1 non avranno un grande sound. Ma riescono a spingere in modo terribilmente veloce le monoposto in rettilineo. In Bahrain la Ferrari di Fernando Alonso ha toccato i 336 km/h contro i 314 dell’anno precedente. Circa più del 10%. E siamo solo all’inizio! Nico Rosberg, fiero del suo propulsore griffato Mercedes, ha affermato ai tedeschi di Auto Motor und Sport di essere incredulo:“Penso che a Monza faremo 360!”, ha ipotizzato.
Manuel Pieri
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