21 giugno 2015 – Rio Haryanto bissa al Red Bull Ring il successo ottenuto nella gara sprint del Bahrain. Il pilota della Campos Racing prende il comando alla partenza e resiste agli attacchi di Artem Markelov prima e di Stoffel Vandoorne poi. Rossi butta via un podio possibile dopo pochi metri con un contatto con Yelloly, altra gara anonima per Raffaele Marciello, appena undicesimo.
Dopo 28 giri sotto pressione Rio Haryanto ha potuto festeggiare la seconda vittoria stagionale dopo quella colta sempre nella gara sprint in Bahrain. Al Red Bull Ring il pilota della Campos racing prende il comando delle operazioni al via scattando dalla seconda piazza. Nick Yelloly parte male dalla pole, per rimediare cerca la staccatona alla ‘Castrol’ ma finisce per toccare Alexander Rossi. Gara finita per l’inglese della Hilmer, mentre Rossi vede un potenziale podio trasformarsi in un’altra rimonta. Al via resta fermo Alex Lynn, che vede finire subito la sua gara. Il pilota della Dams torna in pista e fa registrare nel finale il giro più veloce raccogliendo così due punti.
Stoffel Vandoorne è già terzo dopo pochi metri con le spalle coperte dal compagno di box Nobuharu Matsushita. Secondo alle spalle di Haryanto è Artem Markelov, che prova a più riprese a farsi vedere negli specchietti dell’indonesiano che però senza Drs non solo è bravissimo a difendersi, ma nel tratto tecnico riesce anche a mettere qualche decimo tra sé e gli avversari. A metà gara alla ‘Gosser’ Markelov rompe gli indugi ma rovina tutto finendo nella via di fuga. Nella manovra Haryanto ci rimette una bandella dell’alettone anteriore. A quel punto il sorpasso di Vandoorne sembrava solo una questione di tempo, ma Rio come un mastino tiene giù il piede fino alla bandiera scacchi senza lasciare uno spiraglio al belga che con questi punti scava una fossa sempre più profonda tra sé e il resto del mondo in una categoria dominata dal pilota in orbita McLaren.
E Raffaele Marciello? Invisibile. L’unica azione degna di nota del pilota Trident è il sorpasso alla ‘Remus’ nei confronti del compagno di squadra Binder. Troppo poco per un weekend in cui rimane a secco di punti. Prossimo appuntamento in programma tra due settimane a Silverstone.
GP2 Red Bull Ring sprint race ordine d’arrivo (i primi dieci)