©2014 MERCEDES AMG PETRONAS FORMULA ONE TEAM
È sempre dominio Mercedes. Ma questa volta, se non cambia il risultato, cambia almeno il copione. Lewis Hamilton e Nico Rosberg giocano al gatto col topo per gran parte della prima sessione di libere del GP del Bahrain, terzo round del Mondiale 2014 di Formula 1, per poi piazzare il colpo negli ultimi minuti. Miglior crono per l’anglo-caraibico in 1’37’’502, seguito dal teammate tedesco (1’37’’733), staccato di due decimi. Insomma, anche se le FP2 (che andranno in scena alle 17 italiane con una temperatura molto inferiore e le luci a illuminare la pista di Sakhir) saranno decisivamente più indicative, a quanto pare le W05 sono ancora in netto vantaggio sulla concorrenza. Basti pensare che la loro velocità massima registrata sul dritto è stata di 322 km/h: Fernando Alonso (Ferrari, 1’37’’953), il primo degli altri a poco meno di mezzo secondo dalla vetta, si è fermato a 308 km/h.
Sesto Kimi Raikkonen (1’38’’783) con la seconda F14 T. La scuderia di Maranello ha deciso di giocarsi il jolly che consente di modificare per una sola volta i rapporti del cambio definiti a inizio stagione dopo che è emerso che la rampa utilizzata non era quella ideale per il massimo sfruttamento della power-unit 059/3.
Tra le due rosse un ottimo Nico Hulkenberg (Force India, 1’38’’122) e Jenson Button (McLaren, 1’38’’636). Solo decimo l’iridato in carica Sebastian Vettel (Red Bull, 1’’39’’389), apparso in grosse difficoltà, preceduto da Kevin Magnussen (McLaren, 1’38’’949), Daniil Kvyat (Toro Rosso, 1’39’’056) e Sergio Perez (Force India, 1’39’’102). Da segnalare che la Williams ha fatto girare il giovane Felipe Nasr, terzo pilota e collaudatore del team, al posto del titolare Vallteri Bottas. Il brasiliano non se l’è cavata male, chiudendo 13/mo in 1’40’’078, dietro al compagno di squadra Felipe Massa (1’39’’533) e alla Toro Rossi di Jean-Eric Vergne (1’39’’862) ma davanti alla RB10 di Daniel Ricciardo (1’40’’406), 13/mo.
di Brian Stefen Paul