Il primato conquistato a inizio anno sul sito espositivo ha fatto scoppiare la passione per Expo 2015 nel Bahrain. Il Ministero della Cultura del Regno ha comunicato di aver già ricevuto centinaia di candidature da parte di cittadini interessati a un’esperienza da volontari nel primo padiglione completato da un partecipante all’esposizione universale. «Siamo immensamente felici delle riposte ricevute fino a questo momento. Il nostro programma volontari è molto in linea con mandato che abbiamo ricevuto di sviluppare turismo sostenibile attraverso pratiche culturali e rispettose dell’ambiente. Solo mantenendo un dialogo che promuova la comprensione internazionale, proteggendo la nostra eredità e aiutando a creare opportunità di lavoro possiamo contribuire allo sviluppo nazionale economico e sociale», ha dichiarato il commissario generale Shaikha Mai Bint Mohammad Al-Khalifa, tracciando un primo bilancio dell’iniziativa.

Quello rivolto ai volontari non è comunque l’unico appello lanciato dal Bahrain Pavilion, già molto attivo online grazie a un sito dedicato e a un profilo Twitter. Il Ministero della Cultura, attraverso la pagina web del padiglione, ha invitato i filmaker locali a partecipare a Short Food Movie, l’iniziativa lanciata da Expo 2015 in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia, con l’obiettivo di raccogliere video e cortometraggi da tutto il mondo ispirati ai temi dell’esposizione universale. Ma si pensa anche al dopo Expo: le stesse fonti ministeriali hanno annunciato che la struttura espositiva, ispirata al tema Archeologie del verde, al termine del grande evento verrà smontata e trasferita nel Regno, dove verrà ricostruita in forma di giardino botanico.