Il prossimo fine settimana si svolgerà il Gran Premio della Cina, organizzato sul circuito di Shanghai e di cui vi forniremo tutti i risvolti. Brembo però ci mette a disposizione già le prime informazioni sul Gran Premio successivo, vale a dire l’appuntamento che si svolgerà sulla pista di Sakhir (Bahrain) dal 19 al 21 aprile. L’azienda bergamasca rivela pertanto che il circuito mediorientale è “sicuramente uno fra i più impegnativi per i freni”. Questo perché la gara è caratterizzata da elevate temperature ambientali, colpevoli di aumentare il grip meccanico e di rendere più difficoltoso lo smaltimento del calore generato in fase di frenata. Brembo ritiene quindi che “l’elevata usura dei materiali d’attrito rappresenta il maggior pericolo da evitare” per chi voglia concludere il Gran Premio.
La prima curva viene quindi descritta come il punto più impegnativo dell’intero tracciato. In appena 126 metri i piloti dovranno modulare una frenata decisamente intensa (da 314 km/h a 64 km/h), applicando un carico massimo sulla leva di 155 chili e sopportando una decelerazione massima di 5.77 g. La curva numero 2 non è meno impegnativa. Si affronta a 293 km/h – la velocità d’uscita è calcolata in 125 km/h -, producendo un carico massima sulla leva di 142 chili per 1.54 secondi; la frenata è lunga 82 metri. Altro punto critico è la curva numero 5. Le monoposto rallentano da 231 km/h a 73 km/h in 85 metri, anche se è richiesto un carico sulla leva più modesto (84 kg) ed il tempo di frenata risulta più dilatato (2.23 secondi) rispetto alle due frenate precedenti.
Il circuito Sakhir è lungo 5.412 metri, appartiene alla tipologia hard e verrà percorso 57 giri. Le frenate sono 8, vale a dire il 14% del tempo complessivo speso in media a pestare il pedale del freno.