INTERVISTE – Idee chiare in Ferrari. Allison: "Raccolti dati importanti"


INTERVISTE – Idee chiare in Ferrari. Allison: “Raccolti dati importanti”

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Post 24 Febbraio 2014

By Luca Posteri

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La Ferrari ha iniziato il proprio cammino di avvicinamento alla stagione 2014, raccogliendo dati importanti per scoprire e perfezionare la nuova F14T. A conclusione della prima settimana di lavoro in Bahrain, James Allison, direttore tecnico del team, traccia una provvisorio bilancio: “Siamo arrivati con una lunga lista di prove da fare per essere pronti per Melbourne, lavorando soprattutto sulla nuova frizione e per mettere a punto il nuovo sistema di frenata brake-by-wire”.

La F14T, da queste prime uscite, è apparsa una monoposto molto affidabile, tanto da rimanere ferma ai box solamente il venerdì mattina a causa di alcuni problemi al motore che Pat Fry, direttore dell’ingegneria, definisce “problemi stupidi, ma che attualmente diventano complicati e serve tempo per capire dove intervenire”.

“Abbiamo analizzato nei dettagli le temperature dei fluidi – ha proseguito Allison – una parte fondamentale dei nuovi regolamenti, che vanno monitorate più che mai in una stagione come questa e abbiamo cercato di portare al massimo le prestazioni del nuovo ERS per il recupero e lo scarico di energia. Come speravamo abbiamo anche avuto il tempo di iniziare a pensare all’assetto, portando avanti diverse prove per cercare di trovare il miglior compromesso tra bilanciamento della vettura e comportamento degli pneumatici. Questo lavoro sarà una parte importante anche del programma degli ultimi quattro giorni qui in Bahrain”.

La strada intrapresa da Maranello é incentrata sopratutto alla raccolta di un elevato numero di dati sulla temperatura dei fluidi e di massimizzare la prestazione del nuovo Ers in fase di recupero e scaricarico dell’energia senza, tuttavia, tralasciare la ricerca dell’assetto migliore rispetto ai pneumatici. La stagione del Cavallino parte da molto lontano e l’attuale monoposto è il risultato di un rinnovamento tecnico-strutturale necessario per riportare la Rossa al vertice. La nuova galleria del vento è stata, finalmente, concepita per macchine di nuova generazione e nonostante le limitazioni previste dal regolamento ha permesso di trovare soluzioni aerodinamiche grazie alle quali la F14T ha raggiunto una velocità di punta di 336 km/h, ben 22 km/h in più rispetto allo scorso anno.

Quello che si può notare dalla prime uscite è che il progettare “tutto in casa” è al momeno la scelta premiante: il dialogo diretto tra ciascun ufficio mette la Ferrari in posizione di vantaggio rispetto ai suoi competitor, soprattutto quelli motorizzati Renault. Il V6 reagisce bene alle sollecitazioni dei piloti e non ha, per il momento, creato particolari problemi se non quelli tipici di un progetto nuovo.

Per l’ultima sessione di test in Bahrain dal 27 febbraio al 2 marzo, è ancora lo stesso Allison a dettare il programma: “Portare la macchina verso le condizione estreme che si vivono in gara, cominciando a focalizzarsi sui ritmi che verranno tenuti per tutta la stagione”. Si tratterà di lavoro in funzione passo gara e giro veloce: in particolare Alonso e Raikkonen proveranno l’aerodinamica per l’Australia ed effettueranno gli ultimi test sulla power unit, prima dell’omologazione dei motori fissata dalla FIA per il 28 febbraio.

Il tempo delle speranze è quasi finito, ma facendo tesoro del recente passato a Maranello sembrano avere le idee chiare per vivere un 2014 da protagonisti.

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