Raikkonen sì o Raikkonen no? Il rinnovo di Kimi con la Ferrari sembrava sicuro dopo il Gran Premio del Bahrain. Sicuro in nome della stabilità. Poi, però, qualcosa è cambiato a seguito delle ultime prestazioni, da Montecarlo (infilato da Ricciardo) passando per Canada (testa coda), Austria (a muro da solo) e fino a Silverstone. Qui, in Gran Bretagna, stava correndo forte, ma dopo una perdita di controllo sul bagnato, ecco la chiamata sbagliata, la decisione tutta sua di mettere le gomme intermedie nel momento sbagliato. Ma allora qual è la situazione? Su Kimi, amato dai tifosi e pur sempre l’ultimo campione del mondo piloti per la Ferrari, c’è un’opzione a favore della Rossa, per il rinnovo. L’opzione scade a fine luglio, ma, non avendo Raikkonen alternative, possono anche andare oltre questa data per trattare.
Le percentuali – Kimi ha la maggior percentuale di poter essere ancora lui il pilota Ferrari, diciamo tra il 60 ed il 40%. Si tratta per il rinnovo a nuove condizioni, cioè riduzione dell’ingaggio e bonus come ai tempi della Lotus (per motivarlo). Nel frattempo la Ferrari “tiene Bottas”. Non si può parlare di un’opzione, perché Bottas è fino al 2016 un pilota della Williams e quindi non si possono firmare pre contratti o opzioni. Il team di Sir Frank ha chiesto alla Ferrari 15 milioni per liberare Bottas, euro più euro meno, ma quale sarebbe il senso dell’operazione per la Ferrari se a fine 2016 potrebbe averlo gratis, senza considerare l’ingaggio da dare al pilota? Per di più Bottas, il cui manager è Toto Wolff, boss Mercedes, non ha alternative, oltre alla Williams, se non la Ferrari. E quindi potrebbe aspettare anche lui un anno (la F1 va così veloce che aspettare un anno è sempre pericoloso).
Le porte sono aperte – Se la Williams annulla le proprie pretese, sapendo che comunque rischia di perdere il pilota a fine 2016, allora si può fare, perché per la Ferrari avrebbe un grosso vantaggio economico da riversare sullo sviluppo della macchina. Il problema della Ferrari, infatti, non riguarda i piloti ma investire sulla macchina del 2016, rivoluzionandola, nel telaio, ma soprattutto nel motore, con l’utilizzo dei gettoni per risistemare la Powe Unit; qui, però, entriamo nel complicato discorso delle regole e delle modifiche che si possono fare o non fare per il 2016. Quindi massimo sforzo sulla macchina e budget più lì che sui piloti. Se Kimi sarà la soluzione più economica e soprattutto accetterà le nuove condizioni avanti con lui, ancora un anno, per il bene della stabilità. Se Kimi si intestardirà sulle richieste, a oggi fuori mercato, per quello che sta facendo vedere, avanti con Bottas.