La pioggia aveva rischiato di guastare i piani Ferrari due settimane fa al Fuji: di certo ci è riuscita oggi a Shanghai dove, dopo qualifiche monopolizzate, la 458 Italia nella classe GTE-Pro ha raccolto solo un podio, il secondo posto della vettura 51 di Gianmaria “Gimmi” Bruni e Toni Vilander. Quarto posto per la 71 di Davide Rigon e James Calado. Vittoria per la Porsche di Richard Lietz che avvicina il titolo Piloti mentre le Ferrari mantiene il primo posto tra i Costruttori quando al termine del campionato manca solo la 6 Ore del Bahrain del 21 novembre a Sakhir.
GTE-PRO
La gara è iniziata sotto una pioggia leggera che in breve tempo si è intensificata. Inizialmente Toni Vilander è riuscito a mantenere il comando sulla vettura 51 mentre la 71, con Davide Rigon alla guida, veniva toccata dalla Porsche numero 92 e perdeva tre posizioni. Con l’aumentare della pioggia le Porsche si avvantaggiavano e riuscivano a prendere le prime due posizioni, con la 91 di Richard Lietz e Michael Christensen che prendeva il largo. Dietro la lotta rimaneva tra le Ferrari e la Porsche 92. A due terzi di gara la 71, con James Calado, rimaneva vittima di una foratura che la toglieva dai giochi per il podio. A due ore e mezza dal termine la pioggia smetteva di cadere e circa 60 minuti dopo si potevano montare le gomme slick. A quel punto Vilander cedeva la vettura a “Gimmi” Bruni che iniziava una gran rimonta e si riportava relativamente vicino alla 92. All’ultimo pit stop la Porsche cambiava gomme e pilota, non la Ferrari che con Bruni faceva solo benzina e usciva davanti ai rivali portando a casa un secondo posto importante per il campionato Costruttori dove la Casa del Cavallino Rampante rimane al comando. La vittoria di Lietz e il contemporaneo quarto posto di Rigon e Calado complicano invece i piani nella classifica piloti. Entrambi gli equipaggi sono ancora in corsa ma per poter sperare di ribaltare la situazione in Bahrain servirà il ritiro di Lietz.
GTE-AM
In classe GTE-AM la giornata è stata caratterizzata dalle penalità, ma anche dal dominio delle 458 Italia. Il successo è andato, per la prima volta in questa stagione, alla vettura numero 83 di AF Corse affidata a François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas che sono stati più forti anche di un drive through dovuto a un’infrazione al pit stop. I tre hanno preceduto sul traguardo l’Aston Martin numero 98 di Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda e la Ferrari numero 72 di Victor Shaytar, Aleksey Basov e Andrea Bertolini, a loro volta vittima di uno stopgo per aver effettuato un pit stop con la pitlane chiusa (in condizione di bandiera gialla). Il risultato della gara di oggi fa sì che in Bahrain a giocarsi il titolo saranno solo gli equipaggi Ferrari, con quello della numero 72 che può godere di 19 punti di vantaggio.
Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Non possiamo che essere delusi dall’esito della gara. Le cattive condizioni meteo non ci hanno permesso di esprimere il passo che in qualifica ci aveva consentito di conquistare per intero la prima fila. Nell’ultima ora e mezza, sulla pista che si stava asciugando, abbiamo dimostrato il valore della 458 Italia. AF Corse e “Gimmi” Bruni nel finale sono stati molto bravi a conquistare un secondo posto che ci consente di restare al in testa alla classifica Costruttori. Se la situazione nel campionato piloti è chiaramente compromessa, nella classifica che ci sta maggiormente a cuore, dunque, siamo ancora al comando e in Bahrain faremo del nostro meglio per cercare di centrare l’obiettivo della vittoria. È invece molto piacevole sapere che l’assegnazione del titolo piloti nella classe GTE-AM sarà una questione interna agli equipaggi Ferrari. François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas hanno conquistato una meritatissima prima vittoria stagionale con la vettura numero 83 di AF Corse, mentre il terzo posto della 458 Italia numero 72 avvicina ancora Andrea Bertolini, Aleksey Basov e Victor Shaytar al titolo“.
“Gimmi” Bruni, pilota vettura #51 (2° GTE-PRO): “In condizioni di acqua così abbondante è difficilissimo lottare con la Porsche. Ci aspettavamo di partire sul bagnato ma speravamo che avrebbe smesso nelle prime due ore. Non è stato così e la pista è rimasta bagnata per quattro ore e mezza. Quando abbiamo potuto mettere le slick eravamo i più veloci in pista e abbiamo provato ad arrivare davanti alla seconda Porsche non cambiando le gomme. È stato un rischio perché a fine gara ero in grande difficoltà ma è stata una strategia azzeccata. Non si fosse corso in queste condizioni il risultato sarebbe stato diverso. Ora voglio vincere per la terza volta consecutiva in Bahrain, portare alla Ferrari il titolo Costruttori e poi vedere cosa succede nella classifica piloti…“.
Toni Vilander, pilota vettura #51 (2° GTE-Pro): “Prima del via i meccanici mi avevano detto che sarei rimasto in auto quattro ore e mezza, peggio che al Fuji. Io ridevo e non ci credevo ma avevano ragione loro! Chiaramente la pioggia ha favorito la prestazione della Porsche, al primo pit stop abbiamo provato a reagire e a stare vicino a loro montando gomme nuove ma loro con la pioggia che aumentava erano ancora più performanti mentre io al volante non notavo miglioramenti. Allora abbiamo deciso di tenere le stesse gomme per risparmiare tempo ai box, facendo lo stesso anche con “Gimmi”. La strategia ha funzionato e man mano che la pista si asciugava le prestazioni miglioravano. Pensavamo avrebbe piovuto per 90 minuti, non per 270… In queste condizioni la Porsche è superiore. Ora ci rimbocchiamo le maniche, siamo davanti tra i Costruttori e non siamo matematicamente fuori in quello piloti. Proviamo a vincere in Bahrain, poi vediamo come va“.
Davide Rigon, pilota vettura #71 (4° GTE-Pro): “È stata una gara difficile, peggiorata dalla foratura che ci ha privato della possibilità di salire sul podio e di rimanere vicino nella classifica Piloti. Purtroppo sotto l’acqua la Porsche è superiore. Ora c’è da pensare solo al Bahrain e provare a conquistare il titolo Costruttori per Ferrari. Tra i Piloti è dura, ma noi lotteremo fino alla fine“.
James Calado, pilota vettura #71 (4° GTE-Pro): “Quella di oggi è stata certamente una giornata sfortunata. Prima di tutto per il maltempo, e poi c’è stata anche una foratura a peggiorare la situazione. Abbiamo dovuto fare un pit stop in più e abbiamo perso oltre un minuto. Devo dire che oggi siamo stati proprio sfortunati, ma ora ci dobbiamo sforzare di pensare positivo e andare in Bahrain con la mente fredda, pronti ad approfittare di ogni situazione. Siamo ancora in testa al campionato costruttori e daremo il massimo per vincere e tenere alto il nome della Ferrari“.