La volontà di Noura Al Sayeh, commissario del padiglione per la terza edizione di fila e brillante committente d’architettura, è stata quella di coinvolgere George Arbid e Bernard Khoury come curatore e progettista di questo progetto, andando oltre i confini del Bahrain per accogliere un grande progetto in corso d’opera che cercherà di leggere l’architettura moderna come fenomeno denso ed eterogeneo del Medio Oriente e del Nord Africa.
L’allestimento è semplice e potente: un emiciclo monumentale in legno, una libreria, che accoglie 40.000 copie del catalogo offerte gratuitamente ai visitatori.
Al centro della struttura un tavolo che raccoglie mappe, voci, memorie della storia dell’architettura moderna panaraba e che viene protetto da un celino circolare su cui è proiettata una immagine fissa di un personaggio narrante.
Anche in questo semplice intervento Khoury dimostra di essere uno dei talenti più interessanti del Medio Oriente contemporaneo.
(Luca Molinari)