Si stanno rialzando le quotazioni di Sergio Perez in McLaren. La considerazione nei suoi confronti da parte del team principal Martin Whitmarsh è, infatti, aumentata dopo le ultime due gare dove ha preceduto all’arrivo il compagno di team Jenson Button in Bahrain e ha conquistato punti anche a Barcellona.
Secondo Whitmarsh, Perez sta mostrando le qualità che hanno spinto il team di Woking a sceglierlo come sostituto di Lewis Hamilton.
“Checo sta mostrando l’intelligenza e il ritmo naturale che abbiamo visto in lui. Sta crescendo in fiducia, inoltre è molto giovane e relativamente inesperto”, ha spiegato.
“C’è stata molta pressione su di lui in McLaren, specialmente considerando che la vettura a disposizione non è perfetta – ha proseguito -. Ha ancora molto da imparare, è ancora indietro rispetto a Jenson, ma gli anni di esperienza che ha il suo compagno di team non si possono acquisire durante la notte. Credo, però, che stia lavorando nella direzione giusta”.
“Jenson è molto competitivo, nonostante il suo apparente atteggiamento accomodante e allo stesso tempo è un punto di riferimento straordinario, un professionista con più di dieci anni di esperienza, molto intelligente e veloce”, ha poi aggiunto in merito a Button. Il pilota britannico può essere una buona guida per Perez e secondo Whitmarsh, il messicano dovrà dimostrare il proprio potenziale “battendo il suo compagno di quadra”. “Finora, quand’è arrivato il momento, è sempre rimasto bloccato”, ha concluso.
Lorenza Teti
21st maggio, 2013
Tag:f1, jenson button, Martin Whithmarsh, mclaren, news f1, sergio perez
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E Button soffre in silenzio….
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In McLaren non si fanno sconti a nessuno.
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“apparente atteggiamento accomodante “..mi piace questa definizione di Button…
Spero che Perez si mantenga come lo abbiamo visto nelle ultime due gare..bisogna che faccia attenzione soprattutto per le stradine del principato dove se non erro due anni fa o l’anno scorso andò a sbattere contro le barriere..
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In qualifica.
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Se e’ per questo anche Button picchio’ duro(in modo molto simile a quello di Perez)a Monaco.Sono errori che ci possono stare.Basta non perseverare.
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Non lo batterà mai ne con una macchina veloce e ne con questo catorcio.
Perez può comunque essere una buona seconda guida, il che non guasta.
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