Melbourne, le novità tecniche team per team
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Post 15 Marzo 2014
By Marco Privitera
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Prima prova della stagione 2014 a Melbourne e tante novità presentate dalle varie scuderie. Se alcune di esse erano già state mostrate nel corso degli ultimi test in Bahrain, nella maggior parte dei casi si è trattato di soluzioni inedite tenute in serbo per il primo appuntamento iridato. Ma andiamo ad analizzare, team per team, quali sono state le scelte aerodinamiche adottate per la trasferta australiana.
Red Bull. Tantissime novità presentate sulla RB10 rispetto agli ultimi test di Sakhir, a testimonianza di come a Milton Keynes sia stato effettuato un grande lavoro per tentare di rimediare ai grossi problemi emersi durante i test invernali. La soluzione che ha suscitato maggiore curiosità ed interesse è stata senza dubbio quella adottata all’anteriore, con le due telecamere letteralmente affogate all’interno del telaio della vettura (nella foto grande). Una trovata sicuramente originale e che non mancherà di trovare proseliti visto che, seppur con un’interpretazione audace, rispetta lo spirito del regolamento tecnico. Contrariamente, infatti, a quanto fatto da Mercedes e Ferrari, le quali hanno sfruttato le “dummy cameras” come una sorta di appendice aerodinamica, sulla vettura di Newey la filosofia è stata quella di voler “pulire” il flusso d’aria in un’area particolarmente delicata. Per il resto, da segnalare che Vettel ha utilizzato, a differenza di Ricciardo, una versione evoluta dell’ala anteriore, mentre sono state apportate modifiche al diffusore e aperti degli sfoghi aggiuntivi al posteriore, nel chiaro tentativo di ovviare ai problemi di surriscaldamento manifestatisi sino ad oggi sulla RB10. Infine, è stata provata una nuova paratia all’ala posteriore caratterizzata dalla presenza di alcuni slot in posizione inedita.
Mercedes. Sulla W05 sono state effettuate prove comparative sia per quanto riguarda la nuova ala anteriore (che verrà riproposta durante il week-end di Sepang) che per quanto concerne il sistema di raffreddamento del radiatore del cambio. Particolarmente interessante analizzare la quantità di sviluppi aerodinamici presenti sulla nuova ala: dal main plane costituito ora da tre profili, al diverso disegno degli upper flap, sino all’andamento della paratia, ora costituita da un unico elemento incurvato.
Ferrari. Sulla F14T sono state confermate le novità già messe in mostra durante gli ultimi test in Bahrain, costituite dalla presenza di una versione evoluta dell’ala anteriore e posteriore (quest’ultima senza la “frangia” nella parte terminale della paratia) e del cofano motore ampliato nella parte terminale (sotto), al fine di favorire lo smaltimento di calore.
Lotus. Novità anche per la E22 sull’ala anteriore, vediamole in dettaglio: il profilo principale presenta una forma molto più sinuosa nella parte terminale, presentando uno slot aggiuntivo sul secondo dei due elementi; la paratia è ora costituita da due soli elementi, con il terzo collegato direttamente al flap. Interessante anche il nuovo profilo aerodinamico adottato tra le due “zanne” all’avantreno, nel tentativo di recuperare il carico aerodinamico di cui la vettura di Enstone sembra decisamente bisognosa.
McLaren. La Mp4-29 si è presentata a Melbourne con degli aggiornamenti nella zona dei turning vanes, ora costituiti da tre elementi separati; in più, sono stati effettuati degli aggiornamenti sull’ala anteriore rimuovendo il piccolo profilo triangolare precedentemente ancorato agli upper flap, i quali ora presentano dimensioni maggiori rispetto al passato (nella foto).
Sauber. Il team elvetico ha presentato delle novità nella zona dell’ala posteriore, il cui profilo superiore appare ora lineare e privo dell’incurvatura a “V” presente in Bahrain nella zona centrale.
Toro Rosso. La scuderia di Faenza ha lungamente effettuato prove comparative, nel corso delle prove libere, tra la nuova e la vecchia versione del muso, scegliendo infine di optare per quest’ultima, caratterizzata da un andamento molto più “piatto” nella parte superiore; probabile che la nuova soluzione possa essere riproposta nel prossimo appuntamento di Sepang.
Williams. Analogamente rispetto a quanto visto sulla Sauber, anche il team di Grove ha optato per un flap mobile dell’ala posteriore privo dell’incurvatura a “V” nella zona collegata al Drag Reduction System.
Marussia. In linea con quanto fatto dai top team, anche la Marussia ha presentato dei cerchi ruota zigrinati al fine di favorire la possibilità di mandare agevolmente in temperatura gli pneumatici.
Marco Privitera
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