Hamilton si è addormentato.
Rosberg ne ha approfittato con un weekend perfetto.
Vettel ha limitato i danni ritornando sul podio che aveva perso in Bahrain (il quinto stagionale in 5 gare per la Ferrari).
Il gran premio di Spagna, il primo europeo, il primo dopo le evoluzioni aerodinamiche che un po’ tutti hanno portato, ci racconta che le Mercedes sono tornate imbattibili anche su un asfalto che ha sfiorato i 50 gradi. Rosberg ha dominato dall’inizio alla fine con una tattica sui 2 stop, Hamilton che si era addormentato in qualifica e al via, gli è arrivato in scia con uno stop in più. Siamo comunque alla quarta vittoria in cinque gare per le Frecce d’Argento che sembrano essersi messe al riparo dall’assalto Ferrari non cattivo ed efficiente come speravo.
Vettel, bravissimo al via quando si è fiondato al secondo posto, si è cullato nell’illusione di poter guadagnare comunque punti su Hamilton. Ma giro dopo giro si è capito che la Mercedes ne aveva troppo di più e anche se lo spunto di Vettel ha costretto il box rivale a cambiare strategia, alla fine non c’è stato nulla da fare. La Mercedes è tornata su un altro pianeta e dietro comincia a rivedersi la Williams con Bottas che risolti definitivamente i problemi alla schiena è tornato ad essere pericoloso, tanto dall’esser riuscito a chiudere davanti a Kimi in gara con la Ferrari vecchia, senza evoluzioni.
La gara di Raikkonen era molto difficile. Kimi partiva settimo, ha fatto un primo giro capolavoro sorpassando le due Toro Rosso (poi sparite), si è divertito, ma poi non è riuscito a completare il miracolo attaccando ma non passando Bottas nel finale. Morale: la nuova Ferrari va meglio della vecchia, ma non è bastata per ridurre il gap contro la Mercedes, anzi… Il distacco finale di Vettel (45 second) è molto pesante. Ma se pensiamo a dove era la Ferrari l’anno scorso c’è comunque da essere contenti. Però è bello sentire Iron Mauri commentare “Non è stata una buona gara anche se siamo sul podio. C’è molto molto da lavorare. No, non sono contento”.
“Primo tempo e vincere la gara”, aveva promesso giovedì Rosberg ai microfoni di Sky. Operazione completata con la nona vittoria in carriera la prima stagionale. Era necessario per riprendersi il mondiale che sarebbe fuggito definitivamente. Ora Hamilton è 7 punti più vicino. I giochi sono riaperti.