Si preannuncia un mondiale di Formula 1 2016 più concentrato che mai, con minori pause tra un Gran Premio e l’altro, certamente una cadenza più regolare, che dovrebbe ridurre al minimo le interruzioni di tre settimane, come quella che separa il Gran Premio del Bahrain dal prossimo in Spagna. Non è stata ancora diramata la prima bozza di calendario, che verrà discussa nello Strategy Group del 14 maggio e successivamente sottoposta alla ratifica della Fia. Un quadro completo lo avremo solo in settembre, con ulteriori affinamenti nei mesi a seguire.
Ma trapela la prima grande novità, relativa alla data d’inizio del campionato: 3 aprile. E’ il giorno fissato per il Gran Premio d’Australia a Melbourne, rivelato dagli organizzatori, aggiungendo che si correrà in anticipo rispetto al 2015, probabilmente alle 15:00 locali (le 5:00 italiane). «E’ fantastico sapere che Melbourne ospiterà nuovamente l’appuntamento inaugurale del mondiale di Formula 1. Negli ultimi 20 anni è diventata sinonimo di avvio del campionato e non vediamo l’ora di dare nuovamente il benvenuto a team e piloti nella nostra grande città nel 2016. La nuova data vedrà un orario di partenza anticipato e i tifosi possono attendersi la stessa grandiosa attività in pista e divertimento fuori nell’arco dei quattro giorni», ha commentato l’organizzatore dell’evento, Andrew Westacott. L’ultima volta che il Gran Premio d’Australia non si è corso in marzo (e non ha rappresentato la prima tappa del campionato) è stato nel 2006, a causa della concomitanza con i Giochi del Commonwealth.
Dopo decenni nei quali siamo stati abituati ad avere il via del mondiale di Formula 1 in marzo, ecco lo slittamento in avanti, 18 giorni nel confronto con la data prevista nel calendario di quest’anno. E c’è di più. Il Gran Premio di Cina si correrebbe la settimana seguente, il 10 aprile, prendendo il posto della Malesia, a questo punto lecito attenderla come terzo Gran Premio del 2016. Il tutto darà più tempo ai team per prepararsi, considerata anche la riduzione dei test invernali, limitati a tre sessioni appena l’anno prossimo
Se resteranno confermati gli appuntamenti attuali, avremo un calendario a 20 gare, vista l’introduzione del Gran Premio d’Europa in Azerbaijan e lo slittamento dell’Australia in aprile avrebbe come effetto la rimodulazione delle pause, con qualche back-to-back in più e le canoniche due settimane tra un gp e l’altro a scandire il susseguirsi delle gare. Non è dettaglio da poco, perché un eventuale trasferimento in Cina subito dopo Melbourne avrebbe risvolti diretti anche sui costi degli spostamenti di uomini e materiali dei vari team.
Fabiano Polimeni