Sul podio della maratona femminile l’etiope Mare Dibaba seguita dalla keniana Helah Kiprop ed Eunice Jepkirui Kirwa del Bahrain.
Derek Drouin oro nel salto in alto maschile.
La Giamaica vincitrice della 4×100 m uomini.
La Giamaica vincitrice della 4×100 m donne.
Trinidad e Tobago bronzo nella 4×100 donne
I tre medagliati del decathlon
Ashton Eaton oro e record del mondo nel decathlon.
Il polacco Piotr Malachowski oro nel lancio del disco scherza sul podio.
La Gran Bretagna bronzo nella 4×400 m donne.
La Gran Bretagna bronzo nella 4×400 m uomini.
Si sono conclusi i Mondiali di Atletica 2015 a Pechino che per l’Italia sono stati i peggiori di sempre: neanche una medaglia per la spedizione azzurra nell’anno pre-olimpico. La Federazione dovrà fare un lungo e attento esame di questa competizione, ma soprattutto dovrà rivedere le modalità di preparazione degli atleti, visto che in troppi si sono infortunati alla vigilia del Mondiale.
Il Kenya ha vinto il medagliere con un totale di 16 medaglie (7 ori, 6 argenti e 3 bronzi), davanti alla Giamaica (7 ori, 2 argenti e 3 bronzi) e agli Stati Uniti (6 ori, 6 argenti e 6 bronzi). In totale sono 32 le nazioni che hanno conquistato almeno una medaglia.
Usa oro nella 4×400 m uomini
L’ultima gara dei Mondiali di Atletica 2015 l’hanno vinta gli Stati Uniti: David Verburg, Tony McQuay, Bryshon Nellum e LaShawn Merritt sono i campioni del mondo della staffetta 4×400 m maschile con il tempo di 2′ 57″ 82 che è la migliore prestazione stagionale mondiale. Argento a Trinidad e Tobago che ha migliorato il proprio record nazionale in 2′ 58″ 20 e bronzo alla Gran Bretagna in 2′ 58″ 51, miglior prestazione stagionale. Anche la Giamaica ha stabilito il miglior tempo stagionale, ma è rimasta di pochissimo fuori dal podio.
Derek Drouin oro nel salto in alto
È il canadese Derek Drouin il nuovo campione del mondo del salto il alto. C’è voluto lo spareggio per assegnare le medaglie e alla fine Drouin ha avuto la meglio saltando 2.34, mentre il cinese Guowei Zhang e il campione uscente, l’ucraino Bodan Bondarenko, non ci sono riusciti. Tutti e tre avevano saltato 2.33 al primo tentativo, ma si erano fermati al 2.36. Per Zhang e Bondarenko c’è dunque la medaglia d’argento a pari merito.
Gianmarco Tamberi 8° nel salto in alto
Gianmarco Tamberi ha chiuso all’ottavo posto la finale del salto in alto maschile. L’azzurro, ai microfoni di RaiSport, ha chiesto scusa ai tutti i tifosi e gli italiani, ma non dobbiamo dimenticare che il suo settimo posto è uno dei migliori risultati dopo il quarto posto di Ruggero Pertile e l’ottavo di Daniele Meucci nella maratona maschile e il quinto di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia femminile. Evidentemente il primatista italiano del salto in alto, avendo gareggiato per ultimo, ha sentito più di tutti il peso di un Mondiale assolutamente fallimentare per l’Italia, il peggiore di tutti.
Tamberi ha saltato al primo tentativo le prime due misure di 2.20 e 2.25, ma ha sbagliato tutti e tre i tentativi per 2.29 e ha chiuso all’ottavo posto a peri merito con l’americano Erik Kynard.
Giamaica oro nella 4×400 m donne
Le giamaicane Christine Day, Shericka Jackson, Stephenie Ann McPherson e Novlene Williams-Mills hanno vinto l’oro nella finale della staffetta 4×400 m con il tempo di 3′ 19″ 13 che è la miglior prestazione mondiale della stagione. Argento per gli Stati Uniti in 3′ 19″ 44 e bronzo per la Gran Bretagna in 3′ 23″ 62 (miglior prestazione stagionale per loro).
Asbel Kiprop oro nei 1500 m
Doppietta keniana nei 1500 m maschili: oro per Asbel Kiprop che ha corso in 3′ 34″ 40 e argento per Elijah Motonei Manangoi in 3′ 34″ 63. Il bronzo va al marocchino Abdalaati Iguider che ha corso in 3′ 34″ 67.
Almaz Ayana oro nei 5000 m
Tutto etiope il podio dei 5000 m femminili: oro per Almaz Ayana che ha corso in 14′ 26″ 83, nuovo record dei campionati mondiali, Senbere Teferi è argento in 14′ 44″ 07 e Genzebe Dibaba è bronzo in 14′ 44″ 14.
Kathrina Molitor oro nel lancio del giavellotto
La tedesca Kathrina Molitor ha vinto l’oro nel lancio del giavellotto femminile con la misura di 67.69 ottenuta al sesto e ultimo tentativo, che è anche la miglior prestazione mondiale stagionale. Argento alla cinese Huihui Lyu, che ha stabilito il nuovo record asiatico con la misura di 66.13 ottenuta al quinto tentativo, bronzo alla sudafricana Sunette Viljoen che ha ottenuto la misura di 65.75 al quarto tentativo.
Mare Dibaba oro nella maratona
L’etiope Mare Dibaba ha vinto la maratona femminile ai Mondiali 2015 di Pechino.
Le giapponesi Sairi Maeda, Mai Ito e Risa Shigetomo.
L’americana Esther Erb e l’estone Liina Luik.
la medaglia d’argento Eunice Jepkirui Kirwa del Bahrain.
Gulzhanat Zhanatbek del Kazakhstan e Anita Kazemaka della Lettonia.
Mayada Al Sayed della Palestina.
L’ultima giornata dei Mondiali di Atletica Leggera 2015 a Pechino si è aperta con la maratona femminile nella notte italiana: la vittoria è andata alla favorita della vigilia, l’etiope Mare Dibaba che ha chiuso in 2h 27’ 35”. L’argento va alla Kenyana Helah Kiprop che ha ottenuto un tempo di 2h 27’ 36” e il bronzo a Eunice Jepkirui Kirwa del Bahrain, che è arrivata con quattro secondi di ritardo rispetto alla vincitrice in 2h 27’ 39”.
Alcune atlete, tra cui la palestinese Mayada Al-Sayed, arrivata 50esima, e la coreana Seongeun Kim, trentesima, hanno collassato subito dopo aver tagliato il traguardo e sono state portate via in barella. Bella invece l’immagine della lettone Anita Kazemaka e la kazaka Gulzhanat Zhanatbek che, felici di essere riuscite a concludere la maratona, hanno tagliato il traguardo prese per mano con un tempo di 2h 45’ 54” (39esima e 40esima).
Gioia anche per le giapponesi Mai Ito, settima in 2h 49’ 48”, Sairi Maeda, 13esima in 2h 31’ 46, e Risa Shigetomo, 14esima in 2h 32’ 37”, che hanno posato davanti ai fotografi con la loro bandiera, sorridenti come se avessero vinto una medaglia, ma, si sa, nella maratona già arrivare al traguardo è una vittoria. Delle 67 atlete iscritte due non sono partite, l’indiana Lalita Shivaji Babar e l’ucraina Olena Popova, e altre tredici non hanno concluso la gara. È stato segnato anche un nuovo record nazionale, quello indiano, da Daisha Orchatteri, arrivata 18esima in 2h 34’ 43” e subito dietro di lei è arrivata la sua connazionale Sudha Singh, 19esima in 2h 35’ 35”, suo nuovo miglior personale.