Massimo Costa
Come volevasi dimostrare, Stoffel Vandoorne si è preso la seconda pole consecutiva su due qualifiche. Il tempone delle prove libere, 1’30″171, dove aveva rifilato più di mezzo secondo a Mitch Evans, è stato abbattuto con l’inarrivabile per tutti 1’29″273. Vandoorne e la ART sono stati implacabili in questa prima giornata della GP2 a Montmelò. E il divario che ha subìto il resto del plotone resta notevole. Alex Lynn, ottimo secondo con la Dallara della Dams, ha accusato un ritardo di 407 millesimi. Per l’inglese campione GP3 in carica, la conferma di poter “respirare” al vertice della categoria dopo il terzo crono di Al Sakhir, poi non seguito da risultati nelle due gare.
Seconda fila per Pierre Gasly, compagno di Lynn in casa Dams. Il francese della Red Bull ha concluso la sessione in 1’30″051 migliorandosi notevolmente dopo che in Bahrain aveva segnato il nono tempo. Con lui in seconda fila Mitch Evans del Russian Time in 1’30″106 che conferma il buon lavoro svolto nel turno libero. Terza fila per Alexander Rossi della Racing Engineering che sarà affiancato dalla sorpresa della giornata, Daniel De Jong. L’olandese di MP Motorsport, al suo terzo anno in GP2, non aveva mai ottenuto un risultato del genere.
Raffaele Marciello partirà dalla settima posizione con la monoposto della Trident. Il pilota del Ferrari Driver Academy ha accusato un distacco notevole da Vandoorne, 918 millesimi. Con lui in quarta fila, il vincitore di gara 2 in Bahrain, Rio Haryanto del team Campos. Fa morale per la rientrante Hilmer, la bella prestazione di Nick Yelloly, nono davanti a Julian Leal del team Carlin. Deludono Arthur Pic e Norman Nato, che dopo i fuochi di artificio di Al Sakhir hanno peggiorato la posizione di partenza e sono solo in sesta fila. Nathanael Berthon di Lazarus, dopo la buona sessione libera, in qualifica ha concluso solo diciannovesimo mentre una giornata negativa l’ha vissuta Sergey Sirotkin che dopo i 5 giri del turno libero per il problema elettronico al cambio, si è classificato appena ventitreesimo. Subito fermo per noia tecnica Artem Markelov.
Lo schieramento di partenza di gara 1
1. fila
Stoffel Vandoorne – ART – 1’29″273
Alex Lynn – Dams – 1’29″680
2. fila
Pierre Gasly – Dams – 1’30″051
Mitch Evans – Russian Time – 1’30″106
3. fila
Alexander Rossi – Racing Engineering – 1’30″154
Daniel De Jong – MP Motorsport – 1’30″169
4. fila
Raffaele Marciello – Trident – 1’30″191
Rio Haryanto – Campos – 1’30″291
5. fila
Nick Yelloly – Hilmer – 1’30″375
Julian Leal – Carlin – 1’30″402
6. fila
Arthur Pic – Campos – 1’30″411
Norman Nato – Arden – 1’30″416
7. fila
Richie Stanaway – Status – 1’30″420
Nobuharu Matsushita – ART – 1’30″649
8. fila
Jordan King – Racing Engineering – 1’30″686
Robert Visoiu – Rapax – 1’30″879
9. fila
Marco Sorensen – Carlin – 1’30″891
Nathanael Berthon – Lazarus – 1’31″029
10. fila
Sergio Canamasas – MP Motorsport – 1’30″722 *
Marlon Stockinger – Status – 1’31″042
11. fila
Johnny Cecotto – Hilmer – 1’31″049
Andre Negrao – Arden – 1’31″390
12. fila
Sergey Sirotkin – Rapax – 1’31″394
René Binder – Trident – 1’31″397
13. fila
Zoel Amberg – Lazarus – 1’31″751
Artem Markelov – Russian Time – no time
* Penalizzato di 3 posizioni