Sakhir, test day 4: la Mercedes fa paura
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Post 22 Febbraio 2014
By Carlo Luciani
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La Mercedes vola, la Ferrari chiude col botto. E, almeno nel secondo caso, non si tratta di una semplice metafora. Si è conclusa in Bahrain la quarta giornata di test, l’ultima di questa seconda sessione di test invernali, ed ancora una volta la Mercedessi è confermata la monoposto più veloce, grazie ad una super prestazione di Nico Rosberg. Il tedesco, dopo ben 89 giri percorsi, ha chiuso in vetta fermando il cronometro sull’1’33″283: un tempo davvero notevole, che mette definitivamente a tacere tutti coloro i quali credevano in un evidente calo prestazionale delle monoposto 2014, in seguito al passaggio dagli aspirati V8 ai turbo V6. La prestazione ottenuta dal figlio di Keke, comunque, è scaturita in seguito ad una simulazione di qualifica, ottenuta in seguito ad un singolo giro cronometrato con poco carburante a bordo e gomme Soft; essa è risultata di nove decimi più lenta rispetto alla pole dello scorso anno, il che dimostra come nonostante il motore meno potente e le restrizioni aerodinamiche le vetture siano comunque veloci e degne della Formula 1.
Secondo tempo di giornata per Jenson Button, che ha chiuso con un evidente ritardo di 1″674 da Rosberg, giustificato però dal fatto che nè la Mclaren nè le altre scuderie si siano concentrati sulla qualifica, bensì soltanto sullo sviluppo e l’affidabilità della monoposto. Buona prestazione anche da parte della Ferrari, che con Kimi Raikkonen ha chiuso al terzo posto dopo 81 giri percorsi. Anche se, a proposito di…botti, va sottolineato che finlandese, nei minuti conclusivi della sessione, è andato a sbattere sul muro interno della curva 4, danneggiando il muso e la sospensione anteriore sinistra della F14T.
Giornata fruttuosa anche per la Williams, che ha fatto debuttare a sorpresa il neo-terzo pilota del team Felipe Nasr, il quale ha percorso ben 87 tornate chiudendo al quarto posto. Tra i motorizzati Mercedes male solo la Force India, che dopo soli 19 giri percorsi è stata costretta a chiudere anticipatamente la sessione per via di un problema al cambio.
Continuano, nel frattempo, i guai per Toro Rosso e Red Bull. Entrambe le scuderie sembrano soffrire di evidenti problemi di temperature: in particolare, la vettura della scuderia campione del mondo ha chiuso anticipatamente le prove per un probabile guasto alla power unit Renault, riuscendo a concludere solo 15 tornate con Ricciardo. Nel tardo pomeriggio, sono arrivati nel paddock dei pezzi di ricambio direttamente da Milton Keynes, i quali verranno montati sulla RB10 durante i test della prossima settimana.
Migliore scuderia equipaggiata da motore Renault è stata oggi la Lotus, non esente comunque da problemi di diversa natura, che non hanno comunque impedito a Pastor Maldonado di segnare 59 giri validi, tra cui quello che è valso il quinto tempo di giornata.
Grossi problemi, infine, anche per Sauber, Caterham e Marussia, che a causa di difficoltà di svariato tipo (sulla monoposto elvetica, ad esempio, è stato sostituito il telaio) hanno potuto percorrere pochissimi chilometri. Per tutti i team, in ogni caso, il lavoro non finisce qui; ci sarà modo di mettersi di sottoporsi alla prova della pista la prossima settimana, sempre in Barhain: l’ultima occasione prima dell’apertura del Mondiale in Australia.
1. Nico Rosberg, Mercedes, 1m 33.283s, 89 giri
2. Jenson Button, McLaren, 1m 34.957s, 66 giri
3. Kimi Raikkonen, Ferrari, 1m 36.718s, 82 giri
4. Felipe Nasr, Williams, 1m 37.569s, 87 giri
5. Pastor Maldonado, Lotus, 1m 38.707s, 59 giri
6. Sergio Perez, Force India, 1m 39.258s, 19 giri
7. Daniel Ricciardo, Red Bull, 1m 39.837s, 15 giri
8. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso, 1m 40.472s, 19 giri
9. Kamui Kobayashi, Caterham, 1m 43.027s, 17 giri
10. Marcus Ericsson, Caterham, 1m 45.094s, 4 giri
11. Adrian Sutil, Sauber, senza tempo, 7 giri
12. Jules Bianchi, Marussia, senza tempo, 5 giri
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