Vuoi trasferirti all’estero? Ecco dove è meglio vivere

Uno studio condotto da una banca britannica

Cina e Thailandia i migliori Paesi in cui espatriare per opportunità economica e qualità della vita. Il peggiore è l’Egitto

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La mappa dei migliori Paesi in cui vivere

Londra, 09 Novembre 2013

Stanco del Paese in cui vivi? Uno studio condotto dalla banca britannica HSBC ti dice quali sono i Paesi migliori in cui ricominciare una nuova vita. In testa alla classifica Cina e Thailandia seguite da Svizzera, Isole Cayman, Bahrain e Singapore. La Thailandia in particolare è il Paese che offre migliore qualità della vita e facilità di trovare un lavoro mentre la Svizzera è ideale per la sua solidità economica.

Nella classifica che conta 34 Stati, il peggiore è l’Egitto considerato a rischio xenofobia dopo il colpo di stato militare di questa estate e l’onda di nazionalismo populista. In fondo alla lista gran parte dell’Europa occidentale considerata troppo costosa. In ordine decrescente: Francia, Spagna, Regno Unito, Italia e Irlanda.

In Asia, in generale, spiegano gli analisti, le aziende premiano gli stranieri offrendo stipendi più alti del 15 per cento. Questo dato, unito ad un costo della vita più basso, dà a chi ci si trasferisce una capacità di spesa più elevata. Le testimonianze di persone che hanno deciso di vivere in quei Paesi riferiscono di un deciso miglioramento anche nei rapporti sociali.

La Cina, si legge nello studio, è in vetta nonostante il livello eccezionale di inquinamento e la scarsa sicurezza alimentare. I bassi costi della vita compensano infatti questi aspetti negativi.

Le performance positive di Germania e Svizzera? il mix di stipendi alti per gli espatriati uniti ad un costo della vita inferiore rispetto al resto d’Europa e a una crescita trainata dalle esportazioni. Ammortizzatori sociali e alti standard di vita rendono positivo vivere in questi Paesi anche se con peggiori condizioni economiche rispetto agli Stati in via di sviluppo.

I Paesi del Medio Oriente, spiegano ancora gli analisti, sono in coda alla classifica per via di una legislazione stringente che rende difficile agli stranieri possedere beni di proprietà e di restrizioni sociali che possono ridurre la qualità della vita. Uniche eccezioni Bahrain e Qatar, i due piccoli Stati del Golfo Persico molto ricchi e i cui governi lavorano per attrarre stranieri benestanti che possano investire.

Per quanto riguarda l’Europa Occidentale in generale è penalizzata da tasse troppo alte e servizi sociali eccessivamente costosi. La crisi finanziaria rende poi gli stipendi meno competitivi e il costo della vita più elevato. Disco verde invece per crescere i figli data l’ottima qualità delle scuole e dei servizi per i bambini.

In sintesi se pensate di trasferirvi e mettere su famiglia allora meglio prenotare un biglietto per la Germania. Se si vuole rimanere single meglio trasferirsi inCina e Thailandia.

 

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