La 6 Ore del Fuji, settima e penultima prova del FIA WEC 2012, si presenta col botto con un testa a testa al limite del millesimo nelle libere tra i due major contender, Audi e Toyota.
Ai nastri di partenza poche novità rispetto alla 6 Ore del Bahrain che ha visto trionfante l’Audi R18 e-tron quattro di Lotterer, Fassler e Treluyer. Spicca il ritorno in LM P1 della Oak-Pescarolo (nella foto) affidata a Bertrand Baguette, David Kraihamer e alla star locale Takuma Sato, che godrà di nuova linfa grazie al propulsore HPD portato in dote dal flag-driver Honda in IndyCar. Nell’equipaggio Toyota ritorna per la corsa di casa Kazuki Nakajima, assente da Silverstone, ed è proprio il giapponese a segnare il miglior tempo nella prima sessione di libere con 1.28.809, ben davanti alle due Audi.
Nella seconda sessione si scatena invece un testa a testa che vedrà primeggiare Benoit Treluyer, anch’egli vecchia conoscenza dei tracciati del sol levante con 1.28.462, di soli 4 millesimi più veloce di Nicolas Lapierre e della sua TS-030 Hybrid. Terza stabilmente l’altra Audi di Tom Kristensen, che ne ha rilevato Allan McNish per l’intera durata.
Tra i privati – parliamo sempre della seconda sessione, svolta su di una pista completamente asciutta e con temperatura più fresca, che ha favorito i crono – ha primeggiato Jonny Kane con l’HPD di Strakka Racing, fresca di podio in Bahrain, autore di 1.30.936 davanti a Neel Jani con la prima delle Lola-Rebellion per 3 decimi e a Karun Chandhok con l’altra HPD schierata dal JRM.
In LM P2, Starworks “vede” il titolo e Stéphane Sarrazin ha fatto volare la sua HPD segnando 1.32.712, non lontano dai tempi delle P1 private. A stretto contatto gli altri contender della categoria, vale a dire John Martin con l’Oreca dell’ADR-Delta, che schiera per questa gara anche l’ex-F1 Shinji Nakano, e Pierre Kaffer con la vettura gemella del Pecom Racing, reduce dal trionfo di Sakhir. Ottimo quarto tempo assoluto per il nostro Vitantonio Liuzzi con la Lotus, dopo una prima sessione tribolata.
Tra le GT, miglior temop fin qui nella classe Pro per Marc Lieb con la Porsche del Felbermayr-Proton con 1.40.877 davanti di 4 decimi a Stefan Mucke e all’Aston Martin Vantage. Più lontani Gianmaria Bruni, che è tornato a far coppia con Giancarlo Fischella, e Andrea Bertolini con le due Ferrari F458 dell’AF Corse, fresca di titolo costruttori.
In GTE-Am infine, dominio fin qui delle due Corvette Larbre, con Jean Philippe Belloc davanti a Pedro Lamy. Unico a tenere il passo delle coupè giallo-nere, il nostro Michele Rugolo con la F458 del Krohn Racing.
Appuntamento per la terza ed ultima sessione di prove libere e per le qualifiche, rispettivamente alle 9.25 e alle 13.30 ora locale.
Piero Lonardo