Dopo la positiva stagione d’esordio, culminata con la vittoria in Brasile nell’ultima gara del 2014, il Team Porsche, in preparazione del nuovo campionato è sceso in pista in Bahrain per la seconda sessione di test con la nuova Porsche 919 Hybrid in versione 2015. Nonostante il forte vento con sabbia che caratterizza il circuito di Shakir, la squadra tedesca ha completato 5.118 chilometri con Romain Dumas, Brendon Hartley, Nico Hülkenberg, Marc Lieb e Mark Webber che si sono alternati alla guida della 919 Hybrid.
“Abbiamo fatto test di gomme con la Michelin, lavorato sul set-up e sull’aerodinamica, provato diverse regolazioni per il controllo di bloccaggio del differenziale e trazione, e in più abbiamo valutato varie strategie ibride” ha dichiaratoil direttore tecnico Alexander Hitzinger. “E’ estremamente importante fare molti chilometri per scoprire e risolvere eventuali problemi in tutti i settori. Non abbiamo riscontrato alcun problema che ci possa preoccupare. La sabbia ed il forte vento sono stati un fattore di disturbo e hanno reso difficile trarre conclusioni chiare dal lavoro di set-up. Perché di notte le condizioni erano migliori, abbiamo cambiato il programma di prove e una volta abbiamo anche guidato fino alle due del mattino. Era la prima volta che provavamo su una pista della quale avevamo i dati della vettura dello scorso anno per confrontarli, e questo è stato molto utile. I risultati sono già abbastanza incoraggianti, ma non significativi. Altra cosa positiva è che per tutti i piloti che hanno provato sia in Bahrain. Sia ad Abu Dhabi, la guidabilità della vettura 2015 è migliore rispetto a quella dello scorso anno e questo era uno dei nostri obiettivi nello sviluppo della nuova vettura”.
“La cosa più importante è che questo test ci ha dimostrato che stiamo lavorando nella giusta direzione” ha aggiunto il team principal Andreas Sedl “Tutti i piloti ora conoscono la macchina del 2015 e siamo rimasti molto soddisfatti che Mark Webber sia tornato al top della forma dopo l’incidente. Accanto agli aspetti tecnici, abbiamo anche utilizzato questo test per prendere confidenza con le nuove meccaniche e gli ingegneri che che si sono uniti alla squadra in seguito alla decisione di schierare una terza vettura per la 6 Ore di Spa e la 24 Ore Le Mans”.
“Il passo successivo è l’omologazione della vettura alla fine di febbraio”, ha concluso Fritz Enzinger, vice presidente della LMP1. “Poi prendiamo la nostra decisione finale su quale classe di megajoule sarà più efficace per noi nella stagione 2015”.