4 novembre 2015 – Nel week end di Shanghai la Toyota ha confermato che nel 2016 schiererà di nuovo due sole vetture chiudendo di fatto le porte a Sam Bird che sosterrà un test in Bahrain. Nel frattempo il campione di ciclismo è passato da una LMP3 alla LMP2 del Team Greaves per un test in Portogallo. Judd propone un nuovo motore per le LMP1 private.
In occasione del penultimo round stagionale del FIA WEC disputatosi a Shanghai, dove la Porsche ha messo le mani sul titolo riservato ai costruttori, la Toyota ha confermato che anche nella prossima stagione non schiererà tre vetture nemmeno in occasione della 24 ore di Le Mans. A dispetto di un budget notoriamente inferiore rispetto alle due rivali Audi e Porsche e incrementato in vista della stagione 2016 dai vertici della casa nipponica, l’ipotesi di vedere tre Toyota almeno nella classica francese potrebbe avvenire solo nel 2017.
“Non schiereremo una terza vettura l’anno prossimo a Le Mans – ha dichiarato il vice presidente di Toyota, Rob Leupen, a motorsport.com – la prossima stagione avremo una vettura tutta nuova e vedremo come andrà nella 24 ore. Ma per il 2017 è un’ipotesi realistica. Avremo un budget maggiore ma ciò è dovuto anche al fatto che avremo una gara in più nel calendario e questo è un ulteriore dispendio di risorse.“
Il prossimo anno la Power Unit della nuova Toyota passerà dalla classe di sei Megajoule del sistema ibrido a quella di otto. Stesso passaggio lo compirà l’Audi che presenterà la nuova vettura il prossimo 28 novembre. Sul fronte dei piloti tutto sembra essere confermato ad eccezione di Alex Wurz che, si vocifera, abbia firmato per la Ford che entrerà con la sua nuova Ford GT dal 2016 in classe GTEPRO. L’austriaco dovrebbe raggiungere Stefan Mucke, già ingaggiato dal team di Chip Ganassi che schiererà le vetture. Un altro pilota che prenderà la strada della Ford sembra essere Nichi Thiim. La partenza di Alex Wurz dovrebbe vedere la riserva Kamui Kobayashi promosso titolare al suo posto mentre sembrano chiuse le porte per Sam Bird che in Bahrain proverà la vettura nipponica quale test premio assieme a Mitch Evans (sulla Porsche in cui è dato possibile titolare nella terza vettura a Le Mans al posto di Nico Hulkenberg, ndr) e Richie Stanaway (sull’Audi R18).
In casa Nissan, il cui rientro alle corse è rimandato al 2016, il responsabile del reparto vendite e marketing Darren Cox ha rassegnato le proprie dimissioni nella scorsa settimana. L’inglese, che aveva fatto il suo ingresso nel marchio nipponico nel 2004 dopo aver lasciato la Renault, aveva supervisionato ai programmi GT3, V8 supercars, in LMP2 come motoristi e per ultimo in LMP1 come costruttori delle innovative vetture a trazione anteriore. Cox aveva lanciato inoltre il talent ‘GT Academy’ che ha sfornato dal nulla validi piloti come Lucas Ordonez, Jann Mardenborough, Mark Shulzhitskiy e Gaetan Paletou.
Sempre grazie alla Nissan anche il campione di ciclismo Chris Hoy aveva visto sbocciare la sua carriera automobilistica, vincendo al debutto la classe LMP3 dell’European Le Mans Series con la Ginetta motorizzata Nissan del team LNT. L’inglese ha girato sul circuito dell’Estoril con la LMP2 del Greaves Motorsport quale test premio assieme al compagno Charlie Robertson. Pare che da tempo sir Chris Hoy stia lavorando concretamente ad un passaggio in LMP2 per debuttare a Le Mans.
Proprio la classe LMP2 dovrebbe essere la classe che vedrà più arrivi con il team Pegasus che ha già debuttato nello scorso round di Shanghai, con il team AF Racing che sta allestendo una terza vettura per il WEC (che debutterà già in Bahrain) così come il team Jota. Il motorista Judd invece ha sviluppato un motore in collaborazione con la AIM da offrire ai team privati della LMP1. Attualmente sia Rebellion che ByKolles sono motorizzati dalla AER e sembrano intenzionati a continuare.