La Porsche se è imposta anche nella 6 Ore del Bahrain con Dumas-Lieb-Jani sulla 919 n.18 precedendo l’Audi n.7 di Fassler-Lotterer-Treluyer e permettendo così ai compagni di squadra Bernhard-Hartley-Webber, partiti dalla pole ma solo quinti al traguardo per problemi meccanici, di aggiudicarsi il titolo piloti.
Terzo posto per la Toyota TS040 Hybrid n.2 di Conway, Sarrazin e Wurz che chiude così con un podio l’ultima gara della sua carriera. Dietro di loro, la seconda Toyota, la Porsche dei neo campioni e l’Audi n.8, vittima anche lei di problemi in gara.
En plein anche per il G-Drive Racing che, in LMP2, si è assicurato i titoli Piloti e Squadre con la vittoria di Canal-Rusinov-Bird (Ligier JS P2), che hanno preceduto l’Oreca 05 di Tandy-Howson –Bradley (KCMG), ed il terzo posto di Derani-Yacaman-Gonzalez ottenuto nelle fasi finali ai danni dell’Alpine A450b di Panciatici-Chatin-Dillmann.
Nella classe GTE Pro la vittoria è andata alla Porsche n.92 di Makowiecki-Pilet che ha preceduto la Ferrari n.51 di Bruni e Vilander , mentre i titoli sono andati a Richard Lietz, oggi solo quinto di Classe, alla Porsche come costruttore ed al team Manthey quello riservato alle squadre.
In GTE Am, vittoria a Shakir per l’Aston Martin n.98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda , ma i titoli sono andati a Shaytar-Bertolini –Basov ed al SMP Racing, anche loro solo quinti di classe nella gara odierna.
Nelle foto, la Porsche n.18 vincitrice della gara e, sotto, i neo campioni, Hartley, Webber e Bernhard, e la partenza della 6 Ore del Bahrain