E il secondo appuntamento della 6 ore del Bahrain. Quest’anno a partire in pole position sarà la Toyota. Una ottima occasione di riscatto della casa giapponese nei confronti della invincibile Audi.
A dare un certo vantaggio alla Toyota ci hanno pensato le strategie gomme che hanno messo in condizioni Kazuki Nakajima di poter sfruttare al meglio la sua TS030 portandola davanti alla gemella condotta dal duo Sarrazin-Davidson. Di pochissimo dietro le Toyota l’ Audi R18 e-tron quattro di Lotterer-Fassler. Al quarto posto la seconda Audi neo campione del mondo, mentre nel quinto assoluto la LMP1 Rebellion Racing, Nicolas Prost e Mathias Beche.
In Lmp2 Pecom Race No.49 Oreca 03 Nissan, guidata da Nicolas Minassian e Pierre Kaffer. Al secondo posto la G-Drive Race Oreca Nissan di Martin-Conway. Poi la OAK Morgan Nissan di Pla-Brundle, al quarto posto la Greaves Motorsport Zytek Nissan con il niovo arrivato Jon Lancaster che in coppia con Bjorn Wirdheim si è messo dietro molti concorrenti più affermati. Al quinti la Lotus Praga di Vitantonio Liuzzi e l’altro debuttante Lucas Auer, settimo in LMP2.
In LMGTE la Porsche AG squadra Manthey Porsche 911 RSR di Richard Lietz e Marc Lieb ha preso la prima pole position della stagione. In LMGTE Am l’ Aston Martin Racing V8 Vantage di Christoffer Nygaard, Nicki Thiim e Kristian Poulsen in pole position.
Daniele Amore
